REDAZIONE UMBRIA

Al voto in 45mila, di cui oltre 23mila donne. Sorteggio dei candidati: l’ordine è alfabetico

A Foligno, quasi 45mila cittadini si preparano alle elezioni amministrative, con candidati e liste definite tramite sorteggio. Iniziative politiche e decisioni etiche caratterizzano la campagna elettorale.

FOLIGNO Quasi 45mila i folignati coinvolti nelle elezioni amministrative. Per la precisione saranno 44.704, di cui 21.390 uomini e 23.314 donne. Si tratta di un numero ufficioso, reso noto dal Comune che è impegnato nella revisione delle liste. Intanto vanno avanti le operazioni elettoral. Dopo la presentazione delle liste e la verifica della correttezza della documentazione dei candidati, è stato effettuato il sorteggio con cui i candidati e ciascuna lista saranno presenti sulla scheda elettorale e sui manifesti comunali. Il risultato è praticamente un ordine alfabetico per i candidati. Il primo sarà Moreno Finamonti, appoggiato da ‘La voce di Foligno’; il secondo è Mauro Masciotti, appoggiato nell’ordine da Pd, Foligno in comune, Foligno domani, M5S, Foligno 2030, Patto x Foligno. Terzo Enrico Presilla con Per Foligno, Impegno civile e Alternativa popolare. Quarto il sindaco uscente Stefano Zuccarini con le cinque liste in quest’ordine: Più in alto - foligno civica, Stefano Zuccarini sindaco, Lega, FI, FdI. Questo sul piano burocratico. Sul piano elettorale continuano le iniziative. Venerdì scorso la prima iniziativa di Socialisti per Foligno, gruppo politico che aderisce a Foligno in Comune. L’incontro è stato presieduto dai due candidati socialisti in lista, Guglielmo Castellano e Luciano Gerani e ha visto la partecipazione di Sara Tiberi e Fausto Gentili di Foligno in Comune e Stefano Zaffera, del coordinamento regionale di Socialismo XXI. "Forte - dicono - è emersa la volontà di ricostituire a Foligno una presenza socialista autorevole". Sempre da Foligno in comune, Stefano Mingarelli, in lista, fa sapere che come prescritto dallo Statuto Anpi, si autosospenderà dalla carica di presidente della sezione di Foligno. "Una scelta doverosa - dice - al di là degli obblighi statutari, a tutela della associazione da possibili attacchi strumentali e in adempimento dell’art. 54 della Costituzione".