Al via i riti della Settimana Santa. Pasqua, tra fede e tradizioni

Gubbio, domani la Processione del Cristo Morto. La luce dei fuochi, il corteo in costume e i cori sacri

Al via i riti della Settimana Santa. Pasqua, tra fede e tradizioni

Al via i riti della Settimana Santa. Pasqua, tra fede e tradizioni

Tutto pronto per vivere e proporre, con la consueta intensità e profondo coinvolgimento, i solenni riti della Settimana Santa che hanno domani, Venerdì Santo, nella tradizionale e celebre Processione del Cristo Morto una delle espressioni più intense delle manifestazioni pasquali, sotto il profilo dei costumi, delle emozioni, del coinvolgimento spirituale, della grande partecipazione popolare, della autenticità. Organizzata dalla confraternita di Santa Croce della Foce, d’intesa con le autorità

religiose, civili e gli altri organismi interessati. Le sue origini risalgono ai movimenti laici penitenziali del trecento, ancora oggi espressione sentita della pietà popolare. È una vera e propria ricostruzione itinerante della Passione di Cristo aperta dalle battistrangole, strumenti a percussione che emettono un suono molto simile ad un ripetuto lamento, prosegue con i “sacconi”, costumi dei Confratelli (bianchi con cappuccio e croce rose sul peto) che mostrano i “simboli” del dramma divino.

A seguire clero e popolo, con la scena dominata dalle sculture del Cristo Morto, preziosa statua lignea del XVI secolo e dalla ottocentesca Madonna Addolorata, animata dal “Miserere”, canto penitenziale a più voci scritto e recitato intorno al 1000 a.C. dal Re David, eseguito da due cori che si alternano. Dopo aver provato e riprovato per tutto il periodo quaresimale. Altrettanto suggestivo e commovente il coro delle Pie Donne. Intenso il programma. La Sacra Liturgia muoverà alle 19.30 del Venerdì Santo dalla Chiesa di Santa Croce della Foce, preceduta alle 17.30 dal rito delle donne di Cantiano relativo alla “Unzione delle Sante Piaghe di Gesù”, per attraversare l’intero centro storico.

I fuochi che si accendono ovunque rischiarando le facciate degli antichi palazzi, a loro volta sottolineate nelle linee architettoniche da “fiaccole” adeguatamente predisposte, ne aumentano suggestivo e fascino. Tradizione particolarmente sentita è l’“Ostensione del Cristo Morto”: le sacre immagini di Gesù Crocifisso e della Vergine Addolorata potranno essere venerate nelle giornate del venerdì e del sabato Santo nella Chiesa di S.Croce già dalle 7 della mattina. Per consentire il miglior svolgimento dei riti sotto il profilo organizzativo e del rispetto, l’amministrazione comunale ha disposto importanti riforme al traffico nel centro storico che entreranno in vigore, seppur scaglionate, fin da oggi pomeriggio.