
La consegna del premio
ASSISI – Si chiama "Hope" il progetto vincitore dell’edizione 2024-2025 del Premio internazionale ’Francesco d’Assisi e Carlo Acutis’ per un’economia della fraternità, consegnato nella chiesa di Santa Maria Maggiore, nell’ambito dell’ottavo anniversario dell’istituzione del Santuario della Spogliazione, ad Assisi. Il progetto "Hope" nasce e si sviluppa a Goa, in India, nasce da un’esperienza della Caritas locale che ha gestito un programma di grande successo, "Childline", per il soccorso e la riabilitazione dei ragazzi in pericolo, soprattutto provenienti dai villaggi più poveri e abbandonati. Nel 2023, il governo ha assunto la gestione del programma. Quando sono emerse lacune nella prosecuzione, sette giovani, tutti sotto i 35 anni, si sono messi insieme e hanno presentato un progetto per colmare queste lacune. Si tratta proprio di "Project Hope", che mira a sostenere giovani (ma non minorenni) vittime di abusi e a rischio, alcuni dei quali sordociechi, accogliendo la loro richiesta di aiuto tramite il call center e fornendo poi loro una formazione specifica per creare prodotti artigianali ed ecocompatibili, come rotoli di carta igienica, sapone, oggetti artigianali e imballaggi biodegradabili, inclusi kit di ospitalità ecocompatibili personalizzati, progettati e forniti in base alla domanda. A ricevere il premio, un sacerdote dell’arcidiocesi di Goa, reverendo Sanford Rodrigues che, nel suo discorso, ha ringraziato a nome dei circa 1.000 giovani che beneficeranno dei 50mila euro messi in palio. "Questa parola inglese per la speranza, Hope - ha detto - è più di una parola, è un movimento per dare speranza ai vulnerabili attraverso una nuova economia di fraternità, coinvolgendo il mondo delle imprese, per sostenere un ecosistema che costruisce un futuro di dignità e indipendenza".