REDAZIONE UMBRIA

Al Museo Fifa di Zurigo l’omaggio a Paolo Rossi

Consegnata alla vedova Federica Cappelletti la copia della Coppa dell’82. Gli azzurri e Gravina ricordano le gesta del campione morto un anno fa

Un anno fa se ne andava Paolo Rossi. Una notizia inattesa (in pochi sapevano della sua malattia) che colse di sorpresa il mondo. Il campione, l’uomo simbolo dei Mondiali di Spagna dell’84 aveva chiuso gli occhi per sempre. Stampa e tv di tutto il mondo continuavano (e continueranno) a parlare di lui. Ad un anno esatto da quel giorno, il Museo Fifa di Zurigo, insieme alla vedova, la giornalista e scrittrice perugina Federica Cappelletti, al presidente della Fifa Gianni Infantino, al presidente della Figc Gabriele Gravina e ad alcuni dei suoi compagni di squadra del Mundial ‘82 per onorerare la memoria di Pablito.

In occasione dell’evento, durante il quale sono stati consegnati ufficialmente al Museo Fifa di

Zurigo diversi cimeli per l’esposizione permanente, è stata anche annunciata una collaborazione con la mostra ‘Un Ragazzo d’Oro’, l’esposizione realizzata dalla Paolo Rossi Foundation inaugurata lo scorso ottobre.

Quasi 40 anni dopo il trionfo di Madrid, gli Azzurri hanno potuto prendere di nuovo in mano la Coppa del Mondo originale per poi farsi immortalare sul ‘Wall of Champions’ e prendere parte ad un ‘Live-Show’ sul palco del museo. Dopo la cerimonia alla vedova Federica è stata consegnata una copia della Coppa. Anche Perugia ha deciso di ricordare e onorare

la memoria di Paolo Rossi.

A breve verrà comunicata la data dell’inaugurazione del Centro sportivo intitolato a Pablito, cerimoniache era stata rinviata per la scomparsa dello storico magazziniere Alberto Tomassini.