Al “Maffei“ arriva Prisma Ed è caccia alle meteore

Installata a Monte Malbe la prima telecamera acchiappa-bolidi. Il presidente Suvieri: "Serve a monitorare il cielo h24 in cerca di fireball"

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All’osservatorio astronomico di Monte Malbe arriva Prisma, la telecamera acchiappa bolidi. E’ stata attivata dal’associazione astrofili Paolo Maffei di Perugia (www.astrofilimaffei.org). Prisma è l’acronimo di “Prima rete per la sorveglianza sistematica di meteore e atmosfera”, ambizioso progetto scientifico dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) coordinato dalla sezione di Torino. "L’ Istituto Nazionale di Astrofisica – spiega il presidente del Maffei, Manlio Suvieri – ha progettato una rete di camere all-sky per l’osservazione di fireball e bolidi. Il progetto è partito nell’ambito di una collaborazione internazionale con l’Institut de Mécanique Céleste de Calcul des Ephémerides di Parigi e della rete francese denominata Fripon già operativa da tempo. E’ prevista l’installazione, in tutta Italia, di una rete di telecamere identiche con lo scopo di monitorare costantemente il cielo diurno e notturno, 24 ore su 24, in cerca di “meteore brillanti”.

"Il rilevamento – prosegue Suvieri – è dato da una camera All-Sky connessa a un piccolo PC collegati alla rete internet. Il software di gestione rileva eventuali tracce brillanti osservate nel proprio campo visivo e invia l’immagine in automatico al centro di raccolta dati attualmente in Francia ma che a breve sarà ospitato sul server dell’Osservatorio astronomico Inaf di Pino Torinese responsabile della rete Prisma. Successivamente avviene la calibrazione e riduzionedei dati per determinare orbita ed eventuale area di caduta". La telecamera installata al Maffei è la prima in Umbria.

Silvia Angelici