REDAZIONE UMBRIA

Al consultorio non c’è il ginecologo: "Sono sei mesi", la denuncia di Cgil

Orvieto: "Siamo stufe della retorica delle mimose. Chiediamo l’immediato ripristino del servizio"

Al consultorio non c’è il ginecologo: "Sono sei mesi", la denuncia di Cgil

Un consultorio senza ginecologa. Come dire un reparto di chirurgia senza il chirurgo. Tra le numerose carenze che continuano ad affliggere le strutture socio sanitarie orvietane c’è sicuramente il grave disservizio che riguarda il consultorio della Asl dove si registra da oltre sei mesi l’assenza di un ginecologo. "Alle donne del distretto sanitario orvietano, di tutte le età, da sei mesi è negato il diritto a effettuare visite ginecologiche, a ottenere una prescrizione di farmaci anticoncezionali orali o l’inserimento e rimozione dello Iud, cioè il dispositivo intrauterino. Per le minorenni non è possibile la prescrizione della pillola del giorno dopo né un percorso tutelato per l’interruzione volontaria di gravidanza". A denunciarlo sono Annamaria Laudadio, segretaria della lega Spi Cgil di Orvieto, e Carolina Galeazzi, della Fp Cgil di Terni. "Siamo stufe della retorica e delle mimose, c’è ben poco da festeggiare – affermano le due sindacaliste – da ottobre nel nostro consultorio non è presente una ginecologa o un ginecologo, ennesimo segnale dello smantellamento di servizi fondamentali per le donne, con uno spostamento forzato verso le cure in ospedale, una medicalizzazione ed una privatizzazione sempre più marcate, con una pratica medica sempre meno relazionale e sempre più tecnicistica. I consultori familiari sono stati concepiti come servizi a bassa soglia – rimarcano le sindacaliste – cioè visibili e facilmente accessibili particolarmente dalla popolazione a rischio. Lo spirito della legge istitutiva fa riferimento alla salute della donna, contestualizzata nelle relazioni familiari e sociali. Vorremmo che oggi e non solo oggi – concludono Laudadio e Galeazzi – anziché ‘festeggiare’ le donne diano risposte ai loro bisogni e riconoscano le loro libertà. Chiediamo dunque l’immediato ripristino del servizio".

Cla.Lat.