Agroalimentare "Orgoglio made in Italy Ma va protetto dalle nuove minacce"

Agroalimentare "Orgoglio made in Italy  Ma va protetto dalle nuove minacce"

Agroalimentare "Orgoglio made in Italy Ma va protetto dalle nuove minacce"

"La bellezza dell’agroalimentare italiano tra tutele, agromafie e nuove minacce": è il tema del convegno organizzato da Coldiretti Umbria, Fondazione Osservatorio Agromafie e Comando Legione Carabinieri Umbria nell’Aula Magna dell’Università. "Il cibo è diventato la prima ricchezza dell’Italia per un valore di 580 miliardi di euro nel 2022 nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina", spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che "il Made in Italy a tavola vale quasi un quarto del Pil nazionale e, dal campo alla tavola, vede impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio". "È necessario un lavoro di risistemazione che riguarda il contrasto alle frodi dei prodotti alimentari, considerata l’attuale carenza di un sistema sanzionatorio per comportamenti criminosi capaci di causare danni al mercato, alla concorrenza come pure al pubblico dei consumatori", aggiunge Gian Carlo Caselli (Osservatorio Agromafie). Il generale Gerardo Iorio Comandante della Legione Carabinieri Umbria ha evidenziato che "l’Arma garantisce la tutela di questo settore attraverso l’impiego integrato di diverse forze con specifiche competenze ad alto contenuto tecnico operativo". "L’evento – dice il rettore Maurizio Oliviero - da un lato mette in luce il dibattito sul cibo italiano, prezioso patrimonio di noi tutti, la sua tutela e le filiere a esso collegate. Dall’altro, quello sulla legalità e la lotta alla criminalità, che riguarda fenomeni quali il caporalato, il controllo dei trasporti e della distribuzione, la contraffazione e lo smaltimento illegale di rifiuti".