Chiede una sigaretta, poi le botte. Picchiato in piazza, l’aggressore finisce in manette

Quarant’anni, irregolare, è stato bloccato dagli agenti della questura. È accusato di rapina e lesioni personali aggravate. Denunciato anche per l’inottemperanza a lasciare l’Italia

Sono intervenuti gli agenti di polizia

Sono intervenuti gli agenti di polizia

Perugia, 21 aprile 2024 – Lo ha aggredito con un mazzo di chiavi, colpendolo ripetutamente. Gli aveva chiesto insistentemente una sigaretta che non aveva ottenuto. E quindi, così aveva “punito“ la mancanza. Poi gli ha preso il cellulare. Forse per evitare che chiamasse le forze dell’ordine. Forse per impossessarsene. Ma il presunto autore dell’aggressione, avvenuta in pieno centro storico e così ricostruita dalla polizia, è stato fermato e arrestato. Si tratta di un cittadino tunisino di 40 anni con precedenti di polizia e irregolarmente in Italia. All’uomo vengono contestati i reati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate.

L’episodio si è verificato in piazza Piccinino, dove gli agenti della questura, comunque allertati da una chiamata al Numero unico di emergenza, sono riusciti a intervenire rapidamente e bloccare il presunto aggressore. A quel punto, hanno sentito la vittima che ha riferito di essere stata avvicinata dal 40enne, il quale, dopo avergli chiesto insistentemente una sigaretta, al suo diniego, l’ha violentemente picchiato, utilizzando un mazzo di chiavi, sottraendogli poi il telefono per impedirgli di chiamare la polizia.

La vittima – che nel frattempo è stata soccorsa dal personale del 118 – ha riportato lesioni personali giudicate guaribili in 7 giorni. Il 40enne è stato portato in Questura per gli accertamenti del caso ed è stato dichiarato in arresto. Su disposizione del pubblico ministero è stato portato nel carcere di Capanne. L’uomo è stato anche denunciato per inottemperanza all’ordine del questore di lasciare l’Italia.

elleffe