REDAZIONE UMBRIA

Aeronautica, passione e possibilità. Gli studenti nel mondo di Ryanair

Il manager Bolla incontra i ragazzi dell’Istituto ’Scarpellini’ per i 25 anni di attività in Italia della compagnia

Aeronautica, passione e possibilità. Gli studenti nel mondo di Ryanair

Piccoli piloti crescono, ma non solo. I ragazzi dell’Istituto Scarpellini, quelli dell’indirizzo aeronautico ma anche turistico, hanno incontrato ieri il country manager di Ryanair per l’italia, Mauro Bolla. Una ‘lezione’ particolare, in cui è prevalsa la passione per la materia e la curiosità di apprendere ogni segreto dal mondo dell’aeronautica al sapere cattedratico e accademico. Ai ragazzi delle prime e seconde del corso aeronautico e a quelli del terzo anno del corso turistico, rapiti dalle sue parole, Bolla ha anche illustrato le caratteristiche della flotta della compagnia aerea, a partire dalla giovane età degli aeromobili (circa cinque anni di media) per proseguire con la scelta di un solo modello di aereo, il Boeing 737-800, che limita i costi di formazione dei piloti. Bolla, che ha spiegato come Ryanair celebri proprio quest’anno i 25 anni di attività dal primo volo in Italia (la tratta LondraTreviso), ha poi focalizzato l’attenzione sulle necessità degli utenti finali che richiedono di viaggiare point to point, senza scali, da aeroporti secondari ma accessibili e vicini. Infine il manager italiano ha dato qualche cifra: 460 milioni di passeggeri trasportati dall’Italia in 25 anni di attività, 98 aeromobili basati nella Penisola, 17 basi operative, 730 rotte dall’Italia, 7200 voli settimanali per l’Italia e 3000 posti di lavoro diretti. Con lui, a snocciolare i numeri, un giovane testimonial dell’azienda, Stefano Quercio, 25 anni, da due mesi in Ryanair come Graduate Sales & Marketing. Il numero uno della compagnia in Italia ha sottolineato anche come il settore dell’aviazione sia in continua crescita. Ryanair può contare su 3mila posti di lavoro diretti e assume circa mille nuovi piloti ogni anno. Il fabbisogno occupazionale non è solo questo però, contando sulla necessità di ingegneri e di tante altre figure professionali. Informazioni senza dubbio stimolanti per chi, come gli studenti, sono chiamati a scrivere ora il proprio futuro attraverso le scelte da intraprendere.

Alessandro Orfei