
Il sindaco Avio Proietti Scorsoni
Avio Proietti Scorsoni è il nuovo sindaco con il 54,9% dei voti, ma non è certo una novità nell’amministrazione comunale amerina. Dal 2021 vicesindaco della Giunta Pernazza, dal novembre scorso sindaco facente funzioni per l’elezione di Laura Pernazza in Regione , ora sindaco eletto a tutti gli effetti. Con lui il Comune resta al centrodestra.
Sindaco ha detto che si aspettava il successo elettorale, in questi termini?
"Non in questi termini ma avevo buone sensazioni. Non per presunzione, ma perché ho incontrato molte persone percependo buone prospettive"
Da cosa riparte l’amministrazione comunale?
"Da ciò che è rimasto in stand by ma è programmato e cantierizzato, tenendo sempre conto delle risorse economiche e di quelle del personale comunale".
Dove i primi interventi?
"Nelle nostre sette frazioni. Negli anni precedenti abbiamo avuto a disposizione risorse limitatissime, che abbiamo concentrato sulla città, dove convergono diversi interessi: scolastici, sanitari, finanziari e commerciali. Abbiamo cercato di sistemare la città, che era ridotta male a cominciare dalle strade. Adesso finalmente abbiamo più risorse, nell’ultimo consiglio comunale è stato riconosciuto un avanzo di bilancio per l’anno in corso di 560mila euro, una somma che riverseremo prevalentemente sulle strade delle frazioni".
Quelle stesse frazioni che l’hanno premiata elettoralmente?
"A parte due frazioni, nelle altre la nostra proposta è stata apprezzata. Credo che le persone siano intelligenti e capiscano quando le cose non si possono fare e quando invece non si vogliono fare. L’importante è spiegarsi bene: noi l’abbiamo fatto".
Lo sfidante del centrosinistra, Pompeo Petrarca, già dopo il voto si è mostrato collaborativo, lei farà lo stesso?
"Assolutamente sì. Ho sentito Petrarca: non ho mai avuto difficoltà a coltivare un rapporto costruttivo tra maggioranza e opposizione e per quanto mi riguarda sarà così per i prossimi cinque anni. Dispiace che in campagna elettorale gli insulti abbiano avuto il sopravvento sui programmi, sono stato anche minacciato di morte. Ma ora si va avanti, sarò il sindaco di tutti, anche di chi è arrivato ad augurarmi la morte"
Stefano Cinaglia