Addio Bocciolini, coach dei campioni

È morto a 80 anni il grande allenatore perugino di pugilato, maestro di Giovanni Parisi e Gianfranco Rosi

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"Per fare un pugile forte la metà del lavoro lo deve fare la natura". Così disse una volta Giovanni Bocciolini, storico allenatore perugino di boxe che ieri a 80 anni se ne è andato per sempre. Bocciolini era uomo mite, discreto, non amava i riflettori. Ma era pieno di risorse: allenò pugili del calibro di Giovanni Parisi e Gianfranco Rosi con i quali conquistò la bellezza di 22 titoli mondiali. Parisi, ad esempio, è stato oro olimpico ai Giochi di Seul 1988, campione mondiale della World Boxing Organization (WBO) dei pesi leggeri 1992-93 e dei pesi superleggeri dal 1996 al 1998. E all’angolo aveva uno come Bocciolini. Stesso discorso per Rosi (campione mondiale WBC 1987-1988 e IBF 1989-1994 dei pesi superwelter), che era perugino come il suo allenatore. Insieme ad Alvaro Chiabolotti, altro storico personaggio perugino scomparso nel 2011, Rosi e Bocciolini portarono Perugia sulla ribalta internazionale per anni. "Era un uomo che ignorava il significato del termine fatica. Non rallentava mai" scrive di lui il sito Boxing Ring Web. "Si era innamorato della boxe negli anni Cinquanta, i suoi idoli si chiamavano Tiberio Mitri, Sergio Caprari, Franco Festucci. Aveva 14 anni quando era entrato nell’Accademia Pugilistica Perugina. Ad accoglierlo aveva trovato il maestro Mario Ciombolini" scrive ancora il sito. "È stato un buon dilettante, il professionismo non l’ha mai frequentato. Avrebbe voluto tentare l’avventura, ma Emma l’ha convinto a incamminarsi per altre strade. Emma era la sua fidanzata, poi diventata moglie in una lunga unione. Il pugilato però, come accade a tutti quelli che cadono nel trappolone che questo sport costruisce per uomini dall’animo ingenuo, gli è rimasto nel cuore. Ha così scelto un’altra strada per continuare a frequentarlo. Ha studiato all’Università. Ha fatto il corso per insegnanti con Steve Klaus, per poi raccogliere i consigli di Franco Falcinelli. Solo dopo si è messo in proprio".

"Giovanni Bocciolini se n’è andato – scrive Lamberto Boranga che ha lavorato come medico sportivo al suo fianco per molti anni - Naturalmente in silenzio e senza far rumore. Non c’è più uno dei più grandi allenatori del pugilato, a livello mondiale. Non c’è più Giovanni, personaggio schivo, semplice ed umile, ma con un grande talento d’allenatore. Ciao Giova, ci mancherà la tua profonda semplicità. Ma chissà... se dove ti trovi ora ci sarà qualcuno da poter far diventare un campione … Glielo auguro, perché tu ci riuscirai. Addio amico".

Michele Nucci