Addii e veleni nella Lega Nicchi e Nunzi se ne vanno: "Dirigenza locale spazzata via"

Clima teso, nel mirino sono finiti i vertici del partito ma anche quelli di FdI Dura replica di Virginio Caparvi: "C’è chi ha sempre remato contro" .

Addii e veleni nella Lega   Nicchi e Nunzi se ne vanno:   "Dirigenza locale spazzata via"
Addii e veleni nella Lega Nicchi e Nunzi se ne vanno: "Dirigenza locale spazzata via"

Il consigliere regionale, Daniele Nicchi, e l’ex referente del partito per la provincia di Terni, Nico Nunzi, lasciano la Lega, ennesime ‘vittime’ della mancata ricandidatura a sindaco di Leonardo Latini. "L’elezione a sindaco nel 2018 di Leonardo Latini ha permesso a tutto il centrodestra umbro di cominciare una straordinaria stagione di vittorie e cambiamento – osservano Nicchi e Nunzi –. Se oggi gran parte di quel lavoro è compromesso, lo si deve soprattutto a scelte inadeguate nell’ultimo anno e mezzo, da parte di chi ha avuto l’onore di guidare il partito di maggioranza relativa nella coalizione". Il mirino è quindi sui vertici di FdI.

Nicchi e Nunzi parlano di "candidature inappropriate e figlie solo di logiche personalistiche, assessori regionali che sono sempre stati un corpo estraneo al partito, prima cacciati e poi fatti rientrare in pompa magna e soprattutto di una crescente e palese distanza da chi ci aveva dato fiducia, in particolare a Terni e in provincia". "Quanto successo a Terni alle ultime amministrative e che noi abbiamo in tutti modi cercato di evitare, ne è la plastica rappresentazione. Una intera classe dirigente spazzata via da scelte scellerate e di spicciola convenienza – continuano –. Per il rispetto che si deve all’elettorato, l’unico segnale sarebbe dovuto essere stato l’azzeramento di tutti i vertici di partito: regionale, provinciale e comunale.

E invece niente". Non meno dura la replica del segretario regionale Virginio Caparvi: "La notizia del giorno in casa Lega Umbria non è una notizia, non mi sorprende, è semmai tardiva l’ufficialità di qualcosa già nei fatti da molti mesi.

Mentre tanti militanti hanno lavorato, e lavorano, con passione e onestà c’è chi ha remato contro il partito, provando ad incrinare i rapporti interni al gruppo consiliare della Lega Terni, ad esempio, o sostenendo le campagne elettorali di esponenti di Fdi".

Ste.Cin.