Abusava delle passeggere. Confermata la condanna

Quattro anni all’autista accusato di aver palpeggiato alcune ragazze minorenni che avevano raccontato tutto ai genitori. La decisione della Corte d’Appello.

Quattro anni di reclusione. La Corte d’appello di Perugia ha confermato la condanna per violenza sessuale su minore a carico di un autista di autobus di linea, accusato di aver palpeggiato alcune giovanissime passeggere del pullman e, sempre secondo la ricostruzione dell’accusa, di averle indotte a rimanere vicino alla sua postazione di guida. Nello specifico, sulla scorta di quanto denunciato dalle presunte vittime, l’autista avrebbe allungato le mani, "un movimento repentino così da eluderne la vigilanza costringeva le vittime minori a subire atti sessuali, segnatamente il toccamento lascivo dei glutei sopra i vestiti", approfittando del momento della discesa dall’autobus, alla fermata oppure cercando di farle rimanere vicino a lui durante il tragitto.

Di quanto vissuto, le ragazzine ne avevano parlato, oltre che con i genitori, con l’insegnante di una delle due giovanissime che, insieme a una delle madri, aveva poi permesso all’accaduto di emergere e venire alla luce. Il racconto delle presunte vittime si era trasformata, quindi, in una denuncia che, a conclusione delle indagini, aveva portato l’autista a rispondere del reato di violenza sessuale su minori.

Contro la condanna di primo grado, l’imputato aveva presentato ricorso per vederselo poi respingere dalla Corte d’appello.