Abbonamento trasporti. I ragazzi rilanciano: "Gratis, e va anche esteso"

Arriva l’appello di Matias Cravero, presidente del Consiglio degli Studenti dell’Università e di Diego Attisani, presidente del Collegio dei Rappresentanti dell’Ateneo.

Abbonamento trasporti. I ragazzi rilanciano: "Gratis, e va anche esteso"
Abbonamento trasporti. I ragazzi rilanciano: "Gratis, e va anche esteso"

Manca una settimana alla scadenza dell’abbonamento gratuito degli universitari ad autobus e minimetrò, ma da Regione e Università non ci sono ancora segnali sulla possibilità di rinnovo della misura che ha interessato ben 12mila studenti lo scorso anno. Molti di loro, infatti, o hanno pagato solo 60 euro per un anno, oppure grazie al bonus trasporti del Governo sono riusciti a viaggiare gratuitamente nei mezzi pubblici.

E per questo arriva l’appello di Matias Cravero, presidente del Consiglio degli Studenti dell’Università e di Diego Attisani, presidente del Collegio dei Rappresentanti dell’Ateneo che chiedono, tra l’altro, che l’agevolazione venga anche estesa agli studenti iscritti agli istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica presenti nel territorio regionale, finora esclusi.

Cravero e Attisani hanno scritto alla governatrice, Donatella Tesei e all’assessore ai Trasporti, Ernico Melasecche ricordando che. "l’attuale Pass tpl (così si chiama), in scadenza il 30 settembre, rappresenta un fondamentale strumento di mobilità e di diritto allo studio per la categoria studentesca: migliaia di studenti non possono permettersi di pagare centinaia di euro per sottoscrivere gli abbonamenti tradizionali, obbligandoli all’utilizzo del mezzo privato o, se fuorisede, costringendoli a cercare casa nel centro storico. Crediamo sarebbe estremamente grave, oltre che estremamente miope, non procedere al rinnovo di una misura che ha visto oltre 12mila sottoscrizioni e che ha ridotto del 40 per cento le emissioni degli atenei del nostro territorio, come certifica uno studio condotto dall’UniPg, con i relativi effetti positivi per la salute pubblica. Non crediamo – dicono – sia possibile tornare indietro ed esigere dagli studenti fino a 700 euro per l’accesso a un servizio basilare come il trasporto pubblico locale.

Secondo Cravero e Attisani l’Università degli Studi di Perugia ha già manifestato la propria disponibilità a impegnare i fondi già stanziati nello scorso anno accademico".

E il nodo sembra sia questo: la Regione ha messo sul tavolo 400mila euro lo scorso anno, ma Melasecche ha chiesto all’Università un intervento finanziario più cospicuo rispetto a quello del 2022.

"Vi chiediamo – concludono i due rappresentanti degli studenti - con urgenza la convocazione di un tavolo che coinvolga tutti gli attori in campo, allo scopo di trovare una soluzione che tuteli il diritto allo studio di tutti gli studenti dell’Umbria".

"Le difficoltà sono rilevanti – afferma l’assessore Melasecche - ma si formula l’auspicio che nell’incontro, già programmato per la prossima settimana, si possano trovare i meccanismi e le risorse indispensabili, proporzionate al ruolo svolto in merito da ciascun ente partecipante, per coprire completamente i costi residui dell’anno di sperimentazione e quelli degli anni a venire perché sarebbe un vero peccato che un provvedimento di tale originalità, efficacia, immagine ed attrattività possa venire a cessare".