A 12 anni “bloccano“ pirata della strada

Terni, ubriaco al volante aveva imboccato una via contromano, centrato un’auto parcheggiata e poi era fuggito

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Bravi ragazzi, che nonostante la giovanissima età, hanno dato un esempio di senso civico e coraggio. E chi ci si è trovato di fronte ha deciso di darne conto sui social, su Facebook. "Non tutti i ragazzi sono teppisti ubriaconi – attacca il post pubblicato nella pagina Terni malandata, che di solito raccoglie lamentele e problemi –. La maggioranza sono seri ed educati. I fatti: questa sera (era sabato, ndr) verso le 21 un’auto imbocca Via Borsi controsenso, per evitare un frontale, va a sbattere su un’auto parcheggiata davanti alla pasticceria e scappa. Al fatto assiste un gruppo di ragazzini di 12-13 anni in bicicletta": è qui che entrano in gioco loro. E, invece d girarsi dall’altra parte, decidono di intervenire, come possono, per quello che sanno fare. "Cominciano ad urlare all’automobilista di fermarsi – prosegue il post –, ma quello continua e si allontana in direzione stadio. Allora i ragazzini urlando l’inseguono e raggiungono l’auto circondandola. Nel frattempo il guidatore si era fermato e, sceso, si accingeva a sostituire la gomma destra che aveva bucato nell’impatto. I ragazzini chiamano la Polizia che arriva in pochissimi minuti mentre ancora il guidatore era intento nell’operazione. Da lontano vedo le luci blu della volante intenta nei rilievi e nell’identificazione dei passeggeri dell’auto. I ragazzini mi raccontano che nell’auto ci sono due persone straniere ubriache, un uomo ed una donna. Faccio i complimenti ai ragazzini per il loro perfetto comportamento. Questa sera sono soddisfatto": si conclude così il racconto.

E c’è davvero da essere soddisfatti: senza retorica, si sono comportati come ciascuno dovrebbe, con senso di civiltà, grande responsabilità e avvisando chi meglio di loro avrebbe potuto intervenire. Piccoli eroi, insomma.

Perché, purtroppo, in un mondo (e l’Umbria non fa eccezione) in cui due ragazzine pichiano una compagna tanto da rendere cessario un ricovero in ospedale mentre qualcuno filma tutto con il cellulare e ridacchia, diventa una notizia che qualcuno, dodici-tredicenni dimostrino un senso civico fuori dal comune. Quel post ha ottenuto decine di commenti, centinaia di like e tantissime condivisioni. I complimenti ai ragazzi, ai genitori che li hanno educati e una frase che ritorna: "Non tutto è perduto". No, anzi.