GUALDO TADINO La singolare e bella iniziativa dei “100 giorni del Donatore“, che vede affiancati l’Ente Giochi de le Porte e la sezione cittadina dell’Avis, in un pregevole tandem di solidarietà, è stata salutata con entusiasmo dai dirigenti avisini. Affermano che "in un periodo critico per le scorte di sangue, Gualdo Tadino sceglie di reagire con un gesto semplice, ma potente: trasformare ogni donazione in un atto d’orgoglio per la propria Porta, e ogni Porta in un motore attivo di solidarietà. E’ una iniziativa senza precedenti, che trasforma l’attesa della grande festa settembrina in un lungo cammino di generosità, partecipazione e impegno collettivo". Maurizio Brunetti (foto), neopresidente dell’Avis gualdese: "E’ una sfida di cuore che unisce tradizione, identità e solidarietà. Vogliamo che chi dona senta di far parte di qualcosa di più grande, che la città riconosca e valorizzi chi sceglie di tendere il braccio, non solo per sé, ma per tutta la comunità. I “100 Giorni del Donatore“ non sono solo una campagna, ma un ponte tra passato e futuro, tra lo spirito dei Giochi e il valore civile del dono". L’iniziativa, ufficializzata dall’Ente Giochi in occasione della “Cena dei 100 giorni“, con la presenza di 600 commensali, prevede l’assegnazione di un punto alla Porta del volontario che avrà donato il sangue; si concluderà sabato 27 settembre, con una cerimonia di premiazione dedicata a chi ha scelto di esserci.
Alberto Cecconi