SILVIA ANGELICI
Umbria

"Tulipano libero?" Spunta la chat segreta per segnalare controlli stradali. Indaga la Digos

Alla messagistica "Posti di blocco Terni" erano iscritti oltre 3700 persone. Lo scopo era di informare su controlli stradali.

Alcuni messaggi della chat su cui indaga la Digos

Alcuni messaggi della chat su cui indaga la Digos

Terni, 6 giugno 2024 - "Polizia stradale in via Oberdan, vicino alla barca". Ed ancora: "Tulipano libero?" "Ancora libero". Sono alcuni dei messaggi in codice contenuti nella chat segreta di messaggistica istantanea whats app alla quale partecipavano oltre 3.700 inscritti, con una crescita esponenziale iniziata a partire dai mesi della pandemia.  Alla chat era stato dato il nome "Posti di blocco Tr"

Lo scopo era evidente: avvertire i partecipanti su controlli delle forze dell’ordine nella città di Terni, "con l’evidente intento di non incappare nelle pattuglie, soprattutto nel fine settimana, quando è maggiore il pericolo di mettersi alla guida con il rischio di aver bevuto oltre il consentito", come chiarisce una nota della questura.

"La partecipazione in chat di tante persone che, quotidianamente e puntualmente, segnalano i vari controlli in strada di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Terni, ha di fatto ostacolato il regolare servizio  che giornalmente le forze dell’ordine svolgono per garantire il rispetto delle regole e la sicurezza di tutti i cittadini.

Per tale motivo - si legge nella nota - la chat è stato oggetto di indagine da parte della Digos che ha informato la Procura della Repubblica ed avviato gli opportuni approfondimenti sulla posizione dei singoli partecipanti".

"Il risultato del lavoro degli uomini della Digos è stato al momento la cancellazione della chat, così troncando una pratica che, al di là degli aspetti giudiziari, lascia poco margine al senso civico. Prosegue l’attento lavoro di monitoraggio per individuare altri eventuali fenomeni di analogo tenore".