EMANUELE BALDI
Cronaca

Istituto Farmaceutico Militare "Una risorsa per la salute dell’Italia"

La visita del capo della Stato Sergio Mattarella per i 170 anni dello stabilimento. Un punto fermo per il Paese

di Emanuele Baldi

"Il farmaceutico militare resta fondamentale per la sicurezza sanitaria delle nostre Forze Armate e del Paese" dice non senza emozione nella voce il direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa, Nicola Latorre. Un compleanno solenne quello di ieri – il numero 170 – per una delle eccellenze produttive fiorentine, lo storico stabilimento – con sede nel quartiere di Rifredi, zona nord della città – che da decenni realizza ininterrottamente numerose specialità farmaceutiche, materiali per medicamenti, prodotti cosmetici e alimentari. Il regalo più bello è stata la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in una Firenze inondata dalla prima sterzata di sole estivo, ha reso omaggio alla struttura e a tutto il piccolo mondo di professionisti che vi gravitano intorno. Ricevuto dal sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, e dallo stesso Latorre, il capo dello Stato ha visitato i reparti operativi dello stabilimento soffermandosi sule produzioni di presidi medici chirurgici, farmaci orfani per le malattie rare e sul reparto di nuova realizzazione dedicato alla produzione e all’infialamento di autoiniettori. Perego ha ricordato la nascita dello stabilimento il 26 giugno 1853 ("Un area di 55mila metri quadri, una realtà interforze, che dal 2001 è alle dipendenze di Agenzia Industrie Difesa (AID), ente sotto la vigilanza del Ministro della Difesa") e le sue caratteristiche fondamentali ("Dalla produzione di farmaci fondamentali a quella dei materiali indispensabili per la salute e la sicurezza passando attraverso al produzione di piante madri di cannabis per uso medico "senza dimenticare, nemmeno per un secondo, lo sforzo immane fatto durante la pandemia con la conservazione e distribuzione di circa 2 milioni di dosi di vaccini e la produzione incredibile di igienizzante e idrossiclorochina"). Significativo il messaggio del ministro della Difesa Guido Crosetto, in cui sottolinea come lo stabilimento fiorentino "è impegnato da molti anni nella sperimentazione di cure per le malattie rare e nello sviluppo dei farmaci cosiddetti ‘orfani’, considerati diseconimici dal mercato" e "svolge perciò un compito dall’altissimo valore civile, che troverebbe, altrimenti, minori sbocchi".

Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino, il governatore della Toscana, Eugenio Giani, il sindaco Dario Nardella ("Mattarella dimostra ancora una volta il suo grande attaccamento alla città di Firenze", le sue parole) il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Pietro Serino.