PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Emergenza medici in Mugello: "Dimezzato il servizio diabetologia"

Un solo specialista per 3.500 pazienti. Ferrini (Cisl): "Visite annullate, disagi e forte senso di abbandono"

È un servizio importante, quello di diabetologia, presente all’ospedale del Mugello. Vi fanno riferimento 3500 malati cronici, provenienti da tutta l’area. Ebbene, da febbraio, il servizio è in difficoltà. Lo denuncia la Cisl funzione pubblica: "Da metà febbraio di quest’anno – spiega Andrea Ferrini, segretario regionale del comparto sanità della Cisl – il servizio di diabetologia del presidio ospedaliero del Mugello è rimasto privo di uno dei due medici specialisti. Una figura fondamentale che l’azienda sanitaria Usl Toscana Centro non ha ancora provveduto a sostituire, lasciando scoperto un servizio di salute pubblica essenziale per l’intero territorio del Mugello e alto Mugello".

Ferrini spiega le conseguenze pratiche: "Sono sotto gli occhi di tutti: visite specialistiche annullate o riprogrammate al presidio ospedaliero di Bagno a Ripoli (Osma), con utenti molti dei quali anziani e fragili, costretti a spostarsi per lunghi tratti verso l’area fiorentina. Si tratta di una situazione che sta generando molti disagi e un forte senso di abbandono, cosa non nuova, da parte delle istituzioni sanitarie. Il servizio di diabetologia del Mugello segue attualmente 3500 utenti cronici, garantendo non solo visite di controllo, ma anche consulenze ai reparti dell’ospedale del Mugello, visite post ricovero, monitoraggio degli utenti con nefrologia diabetica e certificazioni fondamentali come quelle necessarie al rinnovo della patente". Situazione difficile che, sottolinea la Cisl, "vede l’attività del servizio portata avanti con grande senso di responsabilità da un solo medico e dal personale infermieristico, continuando così a garantire prestazioni fondamentali per l’utenza, in particolare servizi infermieristici ambulatoriali per gli utenti esterni, attività di consulenza infermieristica ai reparti di degenza e continuità dell’assistenza. Occorre notare inoltre che manca anche il personale di supporto Oss, che andato in pensione non è stato sostituito".

Ferrini critica la mancata sostituzione del medico specialista: "Non è solo un problema organizzativo, è una decisione che mette a rischio la salute di tanti cittadini del Mugello, e crea loro disagi facilmente evitabili. Non sostituire quel medico diventa un attacco diretto alla cura e all’equità di accesso ai servizi sanitari, oltre a essere l’ennesimo schiaffo ai mugellani. "Così la Cisl funzione pubblica avanza richieste precise: "Oltre alla sostituzione del personale mancante si chiede all’Asl una programmazione chiara – conclude Ferrini – che eviti il progressivo smantellamento dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali della zona Mugello. I cittadini che abitano qui non possono essere considerati pazienti di serie B, è inaccettabile".

Paolo Guidotti