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I 90 anni della bandiera della Pistoiese: il compleanno di Romolo Tuci

Li ha compiuti lo scorso 13 aprile, pochi giorni prima del Centenario di fondazione della società arancione

Romolo Tuci, il capitano della mitica Pistoiese anni Cinquanta: primo da sinistra, in alto

Pistoia, 15 aprile 2021 - Nell’anno del Centenario arancione, non poteva non esserci una splendida notizia: i 90 anni di una delle bandiere della Pistoiese, Romolo Tuci, per tutti semplicemente Cagnolo (perché da bimbo seguiva la nonna passo passo come un fedele cagnolino). Per decenni primatista di presenze con la maglia arancione (344 per alcuni, 345 per altri: il suo record venne battuto da un altro difensore, il pratese Andrea Bellini che arrivò sino a 396, in anni più recenti), il più giovane dei fratelli Tuci è figura conosciutissima in città e in provincia e non solo per le imprese sportive o la lunga militanza nella società calcistica di Pistoia.

Capitano della Pistoiese tra gli anni Cinquanta e Sessanta, difensore di prestanza fisica e grandissima volontà, ha avuto due fratelli, Rodolfo scomparso nel 1989, e Brunero, al secolo Bruschino, venuto a mancare nel ’98, deus ex machina del rione Drago e dell’AC Pistoia. Si narra che l’Unione Sportiva Pistoiese sia sorta il 21 aprile 1921 (ma c’è più di un dubbio sulla data): lui vide la luce 10 anni più tardi, il 13 aprile 1931. Ha festeggiato la ricorrenza con la moglie Piera e il figlio Massimo, che non ha seguito le orme del padre (di pallone non si è mai interessato). E l’ha fatto in forma, come sempre, col sorriso sulle labbra. Una curiosità: da quando ha attaccato le scarpette al chiodo, rarissime volte ha commentato le gesta arancioni in pubblico, facendosi intervistare dai mass media o intervenendo a manifestazioni ed eventi. Schivo, ha sempre tenuto l’arancione nel cuore, senza sbandierarlo. A lui non possiamo che augurare tanti altri compleanni felici, ricordando ai più giovani che solo chi ha memoria, ha futuro.

Gianluca Barni