
Nuova levata di scudi delle opposizioni e delle associazioni dei trasportatori contro l’ipotesi del pedaggio per i Tir sulla Fi-Pi-Li, legato alla nascita della società di gestione Toscana Strade. "Proseguiremo il nostro percorso per opporci al pedaggio – ha detto Michele Santoni, presidente di Cna Fita Toscana (nella foto) –. Dopo la manifestazione di aprile, l’appoggio di Cna Fita nazionale e la segnalazione all’Autorità Garante per la Concorrenza, il cui pronunciamento potrebbe essere significativo, continueremo il dialogo con il Consiglio, nelle commissioni, ribadendo la nostra contrarietà".
"Speriamo che si apra una nuova fase di confronto – ha commentato Roberto Tegas, presidente di Confartigianato Trasporti Toscana –. Non ci piace essere quelli che dicono sempre no, ma chiediamo di essere ascoltati perché temiamo aumenti dei costi e sprechi". "Ribadiamo un secco no a questa soluzione – ha commentato Elena Meini, capogruppo regionale della Lega – che riteniamo iniqua e che penalizzerà i consumatori. Temiamo che Toscana Strade si trasformi nell’ennesimo carrozzone".
"Non è tassando il trasporto merci che si risolvono i problemi di una strada per la quale si sono spesi 43 milioni di euro in tre anni, senza diminuirne i disagi – hanno detto il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, e il consigliere Maurizio Sguanci –. Gli enti locali non possono trattare gli autotrasportatori come un bancomat".
Li. Cia.