Una linea netta: "Vogliamo primeggiare"

Le ambizioni della società di Knaster e della famiglia Corrado. Dal calciomercato agli investimenti per il nuovo centro sportivo

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di Michele Bufalino

Puntare in alto sempre, per ambire alla gloria insieme a una piazza che, dopo aver tanto sofferto in passato, tra fallimenti e retrocessioni, adesso ha voglia di sognare e si è trovata catapultata in una nuova dimensione. Il Pisa Sporting Club ha cambiato molto in questi ultimi due mesi, su spinta anche del patron Alexander Knaster, deciso a conquistare la Serie A, stavolta dalla porta principale. "Vogliamo primeggiare" è stato il monito del presidente Giuseppe Corrado, fin dalla presentazione delle maglie, cui hanno fatto eco anche le parole di alcuni nuovi arrivati, come Esteves, alla stampa portoghese, Morutan, a quella rumena, e anche Marius Marin, che lo ha ribadito nel corso del ritiro di Rovetta. A farne le spese della rivoluzione di giugno è stato Luca D’Angelo, esonerato due settimane dopo la finale persa contro il Monza e, al suo posto, è arrivato Rolando Maran, dopo un lungo casting per la panchina. Investimenti e programmazione sono le carte del Pisa. Dalle cose più semplici e, quasi scontate, come un pullman personalizzato, fino ad arrivare a una decisa accelerata in chiave infrastrutture, con il centro sportivo ormai vicino alla partenza, mentre sullo stadio il Pisa ha iniziato a chiedere pareri integrativi ai tifosi, chiarendo anche che la nuova Arena avrà ben 2 anelli sugli spalti e che il progetto definitivo è vicino ad essere completato. E poi il calciomercato, con quella voglia di fare calcio un po’ diverso, quasi come se il Pisa stesse disputando una lunga partita a Football Manager, disputata chissà, proprio da Giovanni Corrado nella vita reale, da grande appassionato qual è stato in passato del videogioco. Una partita cominciata da lontano, andando a scovare talenti esotici in giro per il mondo, alternandoli a calciatori d’esperienza. Forma e sostanza che si amalgamano come in un grande quadro, mentre il Pisa pensa al futuro, ma anche al presente. Insieme al direttore generale c’è Claudio Chiellini, specializzato assieme al suo staff di osservatori, con Nicola Gaiti, grande protagonista di questa campagna estiva (è stato lui a scovare Jureskin e non solo), tra viaggi, filmati e tante, tantissime partite osservate. Sarà proprio per questo che nel centro sportivo ci sarà un grande hub, nella sede, dedicata proprio a visionare partite da tutto il mondo.