
Escursioni nella natura sempre più richieste dagli appassionati
Colle è tornata a essere protagonista del cammino. Non è solo un punto di passaggio: è anche un luogo da scoprire con lentezza. Oltre alla tappa ufficiale, è possibile percorrere un anello escursionistico che si stacca dal percorso principale nei pressi di Molino d’Aiano e attraversa luoghi di grande fascino come Badia a Coneo. Per chi cerca servizi dedicati ai pellegrini, lo storico ostello Cartiera La Buca – accogliente e strategicamente posizionato vicino al centro e al fiume Elsa – è sempre più apprezzato. Il viaggio, qui, non si ferma con la fine della tappa: continua nell’anima culturale della città. Elemento rappresentativo e narrativo della città è senz’altro l’acqua, protagonista della sua storia manifatturiera e naturale. Colle è famosa in tutto il mondo per la lavorazione del cristallo, a cui è dedicato l’omonimo museo, e continua a raccontarsi attraverso i suoi corsi d’acqua. Il Sentierelsa, percorso immersivo lungo il fiume Elsa, è un polmone verde che collega la città alla natura, offrendo un’esperienza sensoriale tra flussi turchesi, cascate, biodiversità e paesaggi bucolici. Un ecosistema fragile e prezioso, da rispettare e valorizzare oltre che da vivere. Poco fuori dal centro, in località Gracciano, riaffiorano le tracce di un’antica vocazione termale con i resti de Le Caldane, terme di epoca etrusco-romana, oggi testimonianza storica dell’importanza dell’acqua anche sul piano sociale e terapeutico. Tra i progetti simbolici proposti dal Comune all’Associazione Europea delle Vie Francigene a supporto della candidatura spicca la valorizzazione di Pieve a Elsa. In quest’ottica si inserisce anche la prosecuzione del Francigena Film Festival, rinnovato nell’anno del Giubileo come momento di riflessione e racconto del cammino attraverso il linguaggio del cinema. Un progetto che sarà rilanciato in vista del 2028, con l’obiettivo di far dialogare cinema, spiritualità e territorio.