Il vino ambasciatore della Toscana “Turismo enogastronomico ed eventi promuovono il territorio“

Parla Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest “Il lavoro fatto dagli operatori deve diventare sempre di più un impegno di squadra per traguardi ambiziosi“.

Presidente, qual è il peso economico del vitivinicolo sul nostro territorio? Può darci qualche numero?

"Nel 2023, le stime Istat sulla produzione vinicola toscana indicano una diminuzione nella produzione di vini Dop e Igt, scesi a 1,7 milioni di ettolitri. Questo declino potrebbe essere attribuito capricci del clima, aggravati da una riduzione della richiesta di vini rossi da parte dei consumatori. Tuttavia, c’è una nota positiva nelle province di Massa-Carrara, Lucca e Pisa, dove si è registrata una leggera crescita nella produzione di vino Dop e Igt, stimata a 78mila ettolitri. Allo stesso tempo, i dati sull’export confermano la tendenza al ribasso nel mercato internazionale, in particolare per i vini rossi, che hanno generato un eccesso di stock in alcuni grandi paesi produttori".

Il vino serve solo ad essere venduto o può fare altro?

"Il vino può giocare il ruolo di ambasciatore. Se è difficile stabilire se sia il vino a promuovere la Toscana o viceversa, resta il fatto che esso abbia un ruolo fondamentale nella società. Ogni angolo della Toscana, infatti, produce tradizionalmente vino che non solo rappresenta un simbolo del modo di vivere delle diverse comunità, ma funge anche da ambasciatore del territorio, trasmettendo sensazioni, conoscenza e legami con i luoghi dove viene prodotto e dove lo si abbina ad una cucina che è diversa da una località all’altra. Attraverso il turismo enogastronomico e l’organizzazione di eventi dedicati al vino, è infatti possibile promuovere il territorio, coinvolgendo professionisti, produttori, ristoratori, esperti e amanti del “nettare di bacco”. In questo modo, il vino diventa un veicolo per raccontare e valorizzare la campagna, il mare e le tradizioni locali. Volendo fare un paragone di tipo sportivo rispetto a quello che dobbiamo fare, non si tratta di una corsa sui cento metri, ma di una maratona".

Si spieghi meglio...

"Il lavoro fatto dai tanti operatori, penso ai viticoltori ma anche ai ristoratori e agli esperti, supportati anche dalla Camera è senz’altro meritevole e deve diventare sempre di più un impegno di squadra che punta a raggiungere traguardi ambiziosi. Va fatto in modo strategico, continuo e al giusto passo. La Camera, quale portatrice di istanze comuni e grazie al suo peso e alla sua visione più ampia, può svolgere un ruolo fondamentale per proseguire in questo percorso che magari altri hanno iniziato ma che noi vogliamo aiutare a portare avanti. Il sostegno offerto dall’ente camerale è notevole, dalla collettiva organizzata per “Vinitaly” al post tour di “Buy Wine” fino alle nostre iniziative sui territori come il “Terre di Pisa Food & Wine Festival” a Pisa e “Il Desco” a Lucca, passando per il “Lucca Wine Preview”. Con questa iniziativa non vogliamo concludere una gara di velocità, ma piuttosto compiere un ulteriore passo avanti, tutti insieme, nella nostra maratona“.