Chiacchiere e idee. Torna Condimenti

Il programma degli incontri con produttori, esperti, cuochi e pasticceri abbinati a degustazioni e scoperte di territori ed esperienze innovative.

LUCCA

Domenica, alle 12, Antonino Pittà, docente di letteratura latina all’Università Cattolica, ci porterà indietro di due millenni e svelerà i “Falsi miti del cibo in epoca romana” accompagnati dalle sorprese di chef Tomei e dai vini ispirati all’archeologia enologica, tra mare e terra, terracotta e legno dell’agricola Arrighi (Isola d’Elba). Dall’antica Roma ci sposteremo nella culla del rinascimento, Firenze, casa di grandi tenute vinicole e di storie di prestigiosa ristorazione toscana. Giulio Picchi, alle 15, ci condurrà all’interno del Cibreo, un teatro dove da quasi cinquanta anni va in scena arte, cultura e buon cibo. In abbinamento i vini che delle tenute Principe Corsini e Folonari che sono prodotti nei territori di Costa Toscana. E con il dessert si chiude la grande tavola della domenica. Alle 17, invece, sarà la volta di Loretta Fanella, già pastry chef di Albert Adrià, una storia di pasticceria stellata arrivata a Livorno per una nuova sfida personale che trasferisce i dessert gourmet dei grandi ristoranti nelle tavole domestiche. E poiché i vini sono protagonisti di Anteprima della Costa Toscana, non potranno mancare i tradizionali abbinamenti con il vino dolce Marina Romin e lo spumante dolce Tenuta Buonamico.

Lunedì alle 12 inizia una nuova giornata alla tavola di Condimenti con chef Paolo Trippini e “La cucina che protegge la memoria”. A Civitella del Lago, in Umbria, con il suo ristorante Paolo è riuscito a creare un’economia circolare e tenere in vita il paesino dove vivono 350 persone, in collaborazione con un gruppo di cooperative sul territorio. A tavola con gli chef le esperienze di agricoltura sociale di agricola Calafata e Pieve Santo Stefano e la viticoltura eroica della montagna del nostro territorio di Maestà della Formica. E dalla Garfagnana al mare, chef Tomei alle 15 ci riserva una grande sorpresa di storia di ristorazione dalla sua Viareggio dove il pesce è dei pescatori, i profumi sono delle dune, l’agricoltura è dell’operoso entroterra. In abbinamento i bianchi della Costa Toscana, i vini che respirano aria di mare. Storie di vita e di ristorazione quest’anno a Condimenti che si concludono con un’altra prestigiosa tradizione del territorio (alle 17): l’Antica Locanda di Sesto con Aurelio Barattini, patron del locale di famiglia, produttore di vino e olio alla Maolina e chef con l’ambito “Visto 01” che lo conduce negli Usa ambasciatore della cucina italiana.