Alla conquista degli abissi. Il Polo della subacquea lancia i primi quattro bandi

In scadenza il 26 maggio, cubano complessivamente circa dodici milioni di euro. Sono funzionali allo studio e allo sviluppo di sistemi ad avanzato contenuto tecnologico.

Alla conquista degli abissi. Il Polo della subacquea lancia i primi quattro bandi

Alla conquista degli abissi. Il Polo della subacquea lancia i primi quattro bandi

Il Polo nazionale della dimensione subacquea, già ribattezzato con l’acronimo Pns, ha pubblicato i primi quattro bandi di ricerca tecnico-scientifica che riguardano progetti di studio e nuove tecnologie funzionali alla missione della nuova realtà che ha recentemente trovato casa all’interno del complesso ex Mariperman. Il fine è quello di promuovere la sovranità tecnologica e la competitività del sistema paese nel settore subacqueo, aggregando e sviluppando le competenze delle eccellenze nazionali che operano nel campo della ricerca, del mondo accademico, delle piccole e medie imprese e della grande industria.

Si tratta, a quattro mesi dall’inaugurazione avvenuta a Spezia lo scorso 12 dicembre alla presenza dei ministri Guido Crosetto e Nello Musumeci, del primo concreto passo verso la realizzazione di un ecosistema virtuoso in grado di attirare investimenti pubblici e privati, generare redditività, occupazione e importanti ricadute anche su altri settori produttivi del Paese. I quattro bandi per la conquista degli abissi cubano circa 12 milioni di euro di finanziamenti. Il primo, e più importante, almeno dal punto di vista delle risorse messe a disposizione – fino a 3,4 milioni di euro e comunque un importo non superiore al 50% del totale – riguarda lo studio e la definizione di interfacce standard per il lancio, il recupero e l’interazione di veicoli autonomi subacquei e di piattaforme cooperanti. Il secondo bando, che cuba invece 2,9 milioni di euro di finanziamenti, è funzionale a sviluppare una tecnologia software per la localizzazione di bersagli subacquei. Il terzo è teso alla individuazione delle competenze e degli strumenti migliori per dotare il sistema paese di una rete subacquea utile alla comunicazione e per un’adeguata sorveglianza delle aree critiche. Anche in questo caso il budget potrebbe aggirarsi sui 3,4 milioni. I finanziamenti per l’ultimo bando ammontano invece a 2,6 milioni e sono stati stanziati con l’obiettivo di incrementare l’autonomia energetica dei veicoli subacquei, garantendo loro un idoneo livello di resistenza alle peculiari caratteristiche dell’ambiente marino. La scadenza, per tutti e quattro i bandi è stata fissata al 26 maggio.