GABRIELE MASIERO
Pisa in serie A 

"Pronti a vivere da protagonisti in una città che vale la Serie A. E sullo stadio c’è identità di vedute"

Intervista a Michele Conti: "La pubblica e parte privata stanno procedendo nella stessa direzione".

Un tifoso. esulta all’Arena dove ha assistito alla partita fra Bari e Pisa grazie ai maxi schermi del Comune. Sotto Conti e Knaster

Un tifoso. esulta all’Arena dove ha assistito alla partita fra Bari e Pisa grazie ai maxi schermi del Comune. Sotto Conti e Knaster

di Gabriele Masiero

PISA

"Pisa è già una città di seria A, adesso anche per il calcio". Parola del sindaco Michele Conti, che aggiunge: "Però mi ha emozionato vedere l’amore di questi giovani, la loro euforia, la possibilità di toccare finalmente qualcosa che hanno accarezzato per decenni, attraverso il racconto di genitori e nonni. Ora tutto questo è realtà".

Come si è arrivati, secondo lei, a questo risultato?

"Questo traguardo è il frutto di una programmazione solida, di una visione chiara e della capacità di lavorare nel tempo con serietà e coerenza. E’ la dimostrazione che i risultati arrivano quando ci sono competenze, investimenti mirati e un progetto ben costruito. E’ la seconda promozione che festeggio anche da sindaco oltre che da pisano: prima la B nel 2019 a Trieste, ora un traguardo che vale doppio, perché ottenuto con sacrificio, programmazione e con l’amore di un’intera città".

La serie A pone subito sfide fondamentali come l’adeguamento dell’Arena.

"Interverremo da subito per ampliare la sala stampa, aumentare la sicurezza, potenziare l’impianto di illuminazione adeguandolo ai parametri richiesti dalla Lega. Aumenteremo anche la capienza fino a 12500 posti, recuperandone 1700 per la tifoseria pisana in curva sud, spostando e riposizionando il maxi schermo ridisegnando il settore e aumentandone la disponibilità di posti. E poi lavoreremo al novo tunnel degli spogliatoi e a un adeguamento dei field box. La serie A troverà Pisa all’altezza della situazione".

Anche perché il massimo campionato di calcio è un potentissimo volano economico. Lei che cosa si aspetta da questa promozione?

"La serie A è un patrimonio che va oltre il campo: porta visibilità, crescita economica, sviluppo turistico e opportunità per i giovani. Pisa torna nel calcio che conta e lo fa con le sue energie migliori, con una tifoseria straordinaria e con una città pronta a viverla da protagonista. In questi anni anche l’amministrazione comunale ha fatto la propria parte, investendo nell’aumento della capienza dell’Arena Garibaldi, con la variante urbanistica per il nuovo centro sportivo, che consentirà di riqualificare e completare il quartiere di Gagno, cambiandolo in meglio, e impegnandosi concretamente dove necessario per sostenere il per corso di crescita del club"

Quale sarà il futuro dello stadio? A che punto sono le interlocuzioni con il club?

"Registro con soddisfazione le parole del proprietario Alexander Knaster che ha riconosciuto i nostri sforzi e aggiungo che gli obiettivi sono comuni e i rapporti sono sinceri per costruire insieme il futuro. Di quali soluzioni troveremo per il destino dell’Arena ci sarà tempo per parlarne in seguito e a mente fredda, ma non ho difficoltà ad ammettere fin da ora che parte pubblica e parte privata stanno procedendo nella stessa direzione".

Quale?

"Quella di rendere lo stadio più confortevole e adeguato alla categoria, ma anche di integrarsi al meglio con il quartiere. Troveremo, insomma, la quadra. Ne parliamo da tempo e c’è unità d’intenti. Da una parte la legittima aspirazione dei privati non solo di dotarsi di un impianto che può garantire ricadute positive in termini economici per il club, dall’altra la volontà dell’amministrazione di assicurare un punto di equilibrio che consenta alla società di costruire un futuro sempre più solido senza impatti insopportabile per i residenti, ma anzi offrendo servizi più efficienti e moderni. Sono convinto che riusciremo a farlo e che questo traguarderà la città anche nel suo futuro prossimo con tecnologie all’avanguardia e con un modello di sviluppo sempre più vicino alle grande città europee".

Sindaco, il Pisa è in A: a chi invia il suo ultimo telegramma?

"A Inzaghi, il vero artefice di uesto capolavoro sportivo. A settembre non ci credeva nessuno. Oggi ci godiamo un successo ampiamente meritato. Grazie a lui".