Passione internazionale. E’ un Pisa globale

Contro il Cittadella supporter da tutto il mondo: dall’Irlanda alla Spagna: la compagine di Maran piace a tutti

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Al cuor non si comanda, alla passione neppure, e la ragione deve fare un passo indietro e lasciare campo libero ai sentimenti più puri e potenti che ci possono essere. Quelli tinti di nerazzurro, che accomunano un’intera città con la sua provincia, spesso travalicando anche i confini della gloriosa Repubblica marinara fino a toccare luoghi del globo impensabili. Già, perché i sostenitori dello Sporting Club si annidano ovunque: tra pisani trapiantati a causa del lavoro e simpatizzanti stranieri innamorati del modo di vivere il calcio e la squadra della città della Torre, il Pisa trova fautori e fa proseliti in molte zone del mondo. Basti pensare a Tim Klemke, lo scatenato ultras tedesco che ormai da cinque anni non manca di far sentire il suo appoggio alle sorti dei nerazzurri in tutti i modi: con video in cui trascina nei cori i suoi connazionali in locali e feste di paese, con viaggi aerei organizzati nel dettaglio per essere presente all’Arena Garibaldi, con incastri internazionali per partecipare anche alle trasferte.

Sarà presente a Cittadella, infatti, per la partita d’esordio del campionato. C’è poi Marco Mandola, pisano emigrato in Irlanda per lavoro e che, con grande simpatia e autoironia, ha fondato il Pisa Club Cork: un modo per rendere partecipi tutti i conoscenti dell’isola della sua enorme fede nerazzurra. Ci sono poi i ragazzi del profilo Twitter spagnolo Pisa Sporting Club Espana, fondato da un gruppo di ragazzi che hanno conosciuto il tifo pisano e non l’hanno più lasciato: quotidianamente pubblicano aggiornamenti sulla squadra e in occasione delle partite propongono la cronaca scritta sulla loro pagina. Hanno annunciato che, vista la cancellazione di tutte le restrizioni legate all’accesso allo stadio in materia Covid, proveranno a partecipare dal vivo a una delle partite di campionato all’Arena Garibaldi.

Sono questi gli esempi che meglio fotografano la voglia spasmodica di stadio e di aggregazione che si respira in città: dopo oltre due anni di porte chiuse, capienze ridotte e diatribe tra "sì Green pass" e "no Green pass", finalmente anche la tifoseria pisana può godersi un vero e proprio anno zero. La stagione 2022-2023 è quella della reale ripartenza: via le percentuali di capienza, tutti dentro al vecchio catino dell’Arena per spingere i nerazzurri verso il sogno soltanto accarezzato qualche mese fa. La campagna abbonamenti, seppur a fronte di un marcato aumento dei prezzi, non ha deluso: sono già più di 4.200 le tessere staccate, con il traguardo delle 5.200 unità marcato tre anni fa che resta alla portata. Il Pisa chiama, il suo dodicesimo uomo, come sempre, risponde presente.