“La città è bella, ma ora stop torpore“

I vertici dell’associazione premono per un “risveglio“ e per strumenti ad hoc

“La città è bella, ma occorre risvegliarla da quel torpore in cui è caduta negli ultimi anni – sottolinea Favilla – e darle un valore aggiunto con il ritorno delle “botteghe artigiane”, così come si conviene ad un centro storico antico. Ricordiamo, che è necessario raddoppiare i binari, almeno da Viareggio a Pistoia, e far sì che Firenze si possa raggiungere da Lucca in 50 minuti. Non sono ancora iniziati i lavori per la realizzazione del Ponte sul Serchio“. Poi c’è la questione del credito: “Molte aziende incontrano dinieghi in Banca e ciò accade soprattutto per quelle in difficoltà e ciò nonostante le garanzie prestate dal nostro Consorzio Fidi, Artigiancredito. Le nostre imprese hanno la vitalità, la manualità, la motivazione per stare sul mercato ed essere ancora più competitive, ma occorre creare un substrato favorevole per il loro sviluppo altrimenti continueranno a sopravvivere, come meglio possono“.