Solidarietà oltre ogni frontiera. Bonetti, cardiologo missionario: "I nostri progetti per gli ultimi"

Da Fosdinovo al Burundi, gli aiuti all’Etiopia e le iniziative a favore di Uganda, Senegal e Ucraina

Solidarietà oltre ogni frontiera. Bonetti, cardiologo missionario: "I nostri progetti per gli ultimi"

Solidarietà oltre ogni frontiera. Bonetti, cardiologo missionario: "I nostri progetti per gli ultimi"

Una vita nel volontariato. Massimo Bonetti è un medico cardiologo che ha messo il suo lavoro a disposizione delle persone in difficoltà. Si è avvicinato al volontariato fin da giovanissimo, in oratorio, a Milano, in qualità di educatore, seguendo alcuni anni i percorsi educativi con iniziative in ambito sociale e sportivo. E non si è più fermato.

"Conseguita la laurea in Medicina - racconta -, subito dopo il matrimonio, con mia moglie siamo partiti per due anni di volontariato internazionale in Burundi, dove abbiamo vissuto dal 1993 al 1995. La missione era nel centro del paese, gestita da suore e sacerdoti italiani. In quel periodo ho lavorato come medico e mia moglie come fisioterapista. Dopo due anni, mentre la guerra civile stava espandendosi, è nato il nostro primo figlio Mattia. Abbiamo vissuto il periodo di guerra dopo il colpo di Stato: l’esperienza è stata intensa, soprattutto perché operavo in prevalenza per ferite di guerra. Il nostro secondo figlio è nato in Italia, ma una volta rientrati ho continuato a sostenere la missione in Burundi a distanza. Lavoravo in ospedale a Monza, ma volevamo una vita diversa, quindi siamo arrivati in Lunigiana, a Fosdinovo, dove abito attualmente, ho lavorato per anni in ospedale a Fivizzano. Nel 2005 abbiamo adottato due bimbe etiopi, sorelle, e questo ci ha consentito di tornare in Africa e rientrare in contatto diretto con la missionarietà internazionale. Nel 2016 siamo tornati in Etiopia per cercare la famiglia delle ragazze e abbiamo preso contatti con l’associazione Centro Aiuti per l’Etiopia che continuiamo a sostenere con donazioni e aiuti vari". Massimo Bonetti collabora con varie associazioni, promuovendo missioni in Uganda, in Repubblica Centrafricana, ultimamente anche in Ucraina, in Nepal. "Nel 2018 abbiamo fondato - aggiunge - assieme a un gruppo di amici un’associazione di promozione sociale, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo, chiamata Gocce di Sorriso - Associazione di Promozione Sociale. Oltre alla cooperazione internazionale ha uno scopo educativo rivolto in particolar modo ai giovani. Portiamo avanti diversi progetti in Senegal, con il supporto di molte associazioni, abbiamo realizzato una piccola scuola per i bimbi più piccoli nella savana, stiamo ultimando un centro polifunzionale, ‘Neppekobokk’, che significa ‘Per tutti’, continuiamo con la raccolta farmaci e visitiamo gratuitamente migliaia di bimbi quando andiamo in missione. A gennaio siamo andati, è stata la sesta missione. Il nostro obiettivo è collaborare con le istituzioni locali e fare in modo che gestiscano il centro, con la nostra supervisione. Ci piacerebbe inoltre trovare un medico locale che potesse visitare le persone bisognose, ma non è semplice perché i medici sono pochi e lavorano nei grandi centri. Desideriamo coinvolgere ancora più persone, vorremmo che il gruppo si ingrandisse e coinvolgesse tanti giovani. Durante l’ultima missione con me sono venute anche le mie figlie, entrambe infermiere. Mi hanno aiutato molto ed è stata una bellissima esperienza di condivisione umana e di famiglia".

Monica Leoncini