FRANCESCO INGARDIA
Eventi e fiere

Rinascita delle Officine Storiche. Spazio europeo aperto a tutti. Store, ristoranti e divertimento

La patria dei giovani che hanno letteralmente preso di assalto gli ex cantieri navali "L’amministrazione supporta imprenditori che presentano progetti di visione per la città".

Rinascita delle Officine Storiche. Spazio europeo aperto a tutti. Store, ristoranti e divertimento

Rinascita delle Officine Storiche. Spazio europeo aperto a tutti. Store, ristoranti e divertimento

Le nuove (vecchie) Officine Storiche di Porta a Mare? Uno "spazio europeo a disposizione di tutti, livornesi e turisti". C’è nuova vita nel sito ex cantieri navali a Livorno. Lo scorso 14 settembre si è consumato un taglio di nastro atteso da anni per dare nuovo slancio e impulso al centro cittadino: quello del maxi centro commerciale "fronte mare" di via Edda Fagni, a due passi dai Cantieri Benetti. Il giorno prima, il 13, insieme ad altri organi di stampa e fotografi, a La Nazione è stato concesso il privilegio di un tour privato rispetto a un complesso da oltre dieci ettari con due destinazioni d’uso distinte: abitazioni e commerciale. Infatti la struttura vanta 42 appartamenti "di cui il 70% già venduto", più "l’area retail" delle Officine Storiche che si estendono su una superficie di 16.200 metri quadri, con 5 medie superfici, 21 punti vendita e un centro fitness di 4.700 metri quadri". Autori del ‘mall’ livornese, il colosso immobiliare emiliano di Igd (Immobiliare grande distribuzione).

Per l’azienda di Ravenna quotata in Borsa (e partecipata per il 40,92% da Coop Alleanza 3.0, per il 9,97% dalla piombinese Unicoop Tirreno; sul mercato il restante 49,11%), Livorno è solo l’ultima piazza conquistata. In Italia ha, fra gli altri, il Centrosarca Milano (80 negozi, 24mila metri quadri), il Tiburtino di Roma (112 punti vendita, 36mila metri quadrati), Le Porte di Napoli (75 negozi e 17mila metri quadri), il Katanè di Catania (73 punti vendita in 15mila metri quadri), il Puntadiferro a Forlì (21.220 metri quadrati per 96 esercizi commerciali), il Conè di Conegliano (67 negozi in 20.600 metri quadri) e il Centro Leonardo di Imola (67 negozi in 15mila metri quadri). Una gigantesca e lunghissima galleria è ciò che il visitatore si trova di fronte dopo aver varcato l’ingresso. Camminando si ha ancora l’olfatto pervaso dall’odore di nuovo; l’indice della mano, umido da vernici di rifiniture evidentemente ancora fresche; lo sguardo, proiettato verso la galleria rinominata dai progettisti "Waterfront", riempita da piante verdi lungo la via, panchine in legno dalla forma circolare per far sedere chi attende cari o familiari di ritorno dallo shopping e tavoli attrezzati per il co-working con tanto di prese elettriche per tablet e pc. Ai lati, muri altissimi con archi a mattone rosso vivo. A tutti gli effetti, Officine Storiche si posiziona come mall dal respiro internazionale (con un tocco di ‘labronicità’), con l’ambizione di essere "molto di più" e "molto altro". Quantomeno scorrendo i nomi dei grandi marchi che hanno scelto di occupare le insegne. Una breve carrellata, giusto per rendere l’idea: il marchio di moda sportiva JD’ e Original Marines di abbigliamento per ogni età, adulti e bambini; la gioielleria Pandora insieme a Bluespirit e la catena di profumeria Douglas; Ottica Lama, Libreria Coop e la maxi sala giochi (per adulti e bambini) Wappy, con tanto di videogame, 4 piste da bowling, tavoli da biliardo e molto altro. Quanto alla ristorazione, c’è solo l’imbarazzo della scelta: dal messicano Calavera, a Poké Sun Rice; da Alice pizza alle gelaterie Amodo e Gelato Sicily. Terzo punto vendita in città McDonald’s, dopo il negozio di Stagno e quello in zona Levante. Novità assoluta il chiosco del colosso americano del caffè Starbucks (a Livorno in partnership con la famiglia Percassi), brand ultra diffuso nel mondo e di sicuro richiamo - e per questo strategico - per turisti, croceristi stranieri in arrivo a Livorno. In mezzo però a catene di respiro internazionale, spunta anche Pan di Nino, ristorante livornese e prodotti tipici toscani. Infine, per gli sportivi, al piano superiore, spazio alla maxi palestra multidisciplinare Tonic, struttura da 4.700 metri quadri con tanto di piscina a quattro corsie con vasca da 25 metri e sala idromassaggio, che "aprirà entro la fine del mese". Menzione a parte per Primark: il colosso irlandese dell’abbigliamento low cost ha deciso di puntare su Livorno, ma l’apertura dello store è slittata a "inizio 2024".

"Storicamente qua avvenivano gli eventi più partecipati di Livorno - le parole del sindaco Salvetti, nel giorno della conferenza stampa di inaugurazione -: da qui, le grandi navi del cantiere navale entravano in mare. I tempi cambiano però, la città ha richiesto un cambiamento di vocazione, iniziato negli anni 2000. Un pezzo della città era un cantiere aperto, oggi è uno spazio europeo a disposizione di tutti, livornesi e turisti. Questo cambiamento sta avvenendo anche a Livorno, grazie a idee, obiettivi, programmi che vede giocoforza l’amministrazione protagonista. Da sola però, va poco lontano. Se soggetti privati hanno la visione e la lungimiranza di cambiare l’identità della città, come Igd, è compito dell’amministrazione supportarli".