La leggenda Cardamone Pasqualino senza tempo

Ha festeggiato i 50 anni di lavoro nel suo salone di Corso Nazionale. Favola iniziata alla fine dell’Ottocento, i mitici mastri barbieri del Sud.

La leggenda Cardamone  Pasqualino senza tempo

La leggenda Cardamone Pasqualino senza tempo

Pasqualino Cardamone, lo scorso anno, ha spento 50 candeline. No, non è la sua età, lui ne ha qualcuna di più: ma è il tempo in cui ha tenuto sapientemente in mano le sue forbici da acconciatore. Nel salone di corso Nazionale ci è entrato da adolescente, seguendo le orme del padre che, a sua volta, era già figlio e nipote di ‘mastri’, come una volta (e parliamo di fine Ottocento, inizio Novecento), venivano chiamati i barbieri al Sud. Ernesto Cardamone era arrivato alla Spezia per il servizio militare, a 19 anni, trovando l’amore in Mafalda, e si era trasferito definitivamente nella nostra città, abbandonando la sua Napoli dove, da quando aveva soltanto 8 anni, aveva iniziato a lavorare nel negozio di famiglia. Parliamo del 1955, poi, per 30 anni, dal 1972 al 2000, ha lavorato spalla a spalla con il figlio Lino (all’anagrafe è Pasquale, come il nonno) ed il salone che una volta era denominato semplicemente ‘Ernesto’, si è trasformato in ‘Pasqualino Ernesto’.

"Mi ha trasmesso l’amore per questa professione – afferma il popolare Pasqualino, che nel 1998 portò circa 8.000 parrucchieri alla Spezia organizzando il campionato italiano Inai – . E ora che da qualche anno non c’è più, è sempre nel mio cuore". Presidente dell’Aasa (Accademia artistica spezzina acconciatori, fondata da Ernesto Cardamone nel 1992) da 22 anni, Lino si è poi sposato con Pasqualina D’Ascoli, ed entrambi, nel ricco palmares, contano successi a livello nazionale ed internazionale (lui anche come direttore tecnico della rappresentativa azzurra). Certo, il gradino più alto è stato quello ottenuto dalla quinta generazione dei Cardamone. Era un ragazzino Matteo quando ha iniziato a frequentare quei locali dove mamma e papà hanno sempre messo in mostra le loro qualità di stilisti del capello, sotto lo sguardo della figlia Martina. Diciassettenne si è diplomato maestro d’arte insegnante Unfaasm, il più giovane d’Italia. Poi le gare: a 20 anni argento a squadre e bronzo individuale ai mondiali di Milano, a 21 il titolo europeo a Mosca, a 22 l’apice. A Francoforte, tra oltre 70 nazioni, Matteo Cardamone ha vinto l’oro e la Coppa del Mondo. Ah, il salone, già da un po’ – in un’epopea che dura da 142 anni – , ha una nuova denominazione, la gioia di un’intera famiglia: ‘Pasqualino, Pasqualina e Matteo’.

Marco Magi