"Guida il tuo domani", chi sbaglia può redimersi

Iniziativa / Il progetto delle Pubbliche Assistenze di Empoli per educare chi ha causato incidenti

"Guida il tuo domani" ha come finalità quella di riabilitare persone

"Guida il tuo domani" ha come finalità quella di riabilitare persone

Il nome già dice molto: “Guida il tuo domani” è l’innovativo progetto promosso dall’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (U.E.P.E) di Firenze, finanziato dal Ministero della Giustizia e realizzato in collaborazione con l’Associazione Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli, che ha come finalità quella di riabilitare persone protagoniste di comportamenti non corretti alla guida o che hanno provocato incidenti stradali e che sono state condannate o hanno ancora procedimenti in corso. In particolare, il progetto si compone di 3 cicli annuali con incontri di due ore che vedono protagonisti gli automobilisti da “redimere”. Il primo ciclo di incontri si è concluso ai primi di maggio e ha visto la partecipazione di 12 soggetti, sia uomini che donne, provenienti principalmente da Empoli o da comuni vicini. Le persone che partecipano all’iniziativa erano state fermate negli scorsi mesi dalle forze dell’ordine che, nel corso delle routinarie azioni di controllo sulle strade locali, avevano sanzionato tali automobilisti. Tra le contravvenzioni, quella di guida in stato di ebbrezza o sostanze stupefacenti. “Guida il tuo domani” oggi sembra, dunque, acquistare una maggiore rilevanza, soprattutto se si analizzano i dati forniti da carabinieri e polizia stradale, secondo i quali circa un terzo degli incidenti stradali riporta lesioni per almeno una persona coinvolta, con il 9,7% e il 3,2% degli incidenti rilevati dalle stesse forze dell’ordine nel 2019 che è stato visto correlare, appunto, all’abuso di alcol e droghe. Va inoltre sottolineato che la partecipazione agli incontri non è obbligatoria, anche se è senza dubbio un momento che andrebbe doverosamente sfruttato, perché rappresenta una buona occasione per informare chi ha commesso gravi infrazioni stradali sui rischi che si corrono se si guida in condizioni non ottimali. Il percorso di incontri prevede anche la possibilità, per chi vi partecipa, di esprimere in modo anonimo le proprie esperienze. Con il supporto di una psicologa del Centro Lilith, l’attenzione viene infatti rivolta principalmente all’aspetto emotivo, con l’emergere di sensazioni di colpa e piene prese di coscienza degli atti commessi. Continua dunque il lodevole operato delle Pubbliche Assistenze di Empoli, già da tempo impegnate nella promozione della sicurezza stradale con il progetto “Drive for Life”, che ha incontrato anche l’appoggio e la promozione di alcune scuole superiori del territorio.