
Gli "Scarti" sono d’autore E sul palco è vero teatro
Sedici anni fa, gli Scarti erano solamente una piccola associazione culturale, un gruppetto di giovani attori, musicisti e artisti, tutti amici, originari del territorio spezzino. Nata quasi per gioco, nel giro di pochi anni, riconosciuta dal Ministero della Cultura, diventa prima impresa di produzione e successivamente il primo centro di produzione teatrale d’innovazione della Liguria, terzo ente regionale per importanza dopo il Teatro della Tosse e il Teatro Nazionale di Genova. Sotto la direzione generale del dinamico Andrea Cerri, conta oggi – tra artisti, organizzatori, tecnici, personale di sala e biglietteria, addetti all’amministrazione, comunicazione e altri – 28 dipendenti e oltre 40 collaboratori occasionali, e gestisce direttamente due teatri con quattro sale (Il Dialma alla Spezia con la stagione Fuori Luogo e il Teatro degli Impavidi di Sarzana), rappresentando un considerevole indotto economico-occupazionale per lo Spezzino, oltreché un presidio culturale sempre più affermato a livello nazionale, anche per l’attenzione e l’inclusione di fasce marginalizzate (adolescenti, anziani, disabili e detenuti). “Il fatto di aver investito molto in zona, il non esserci allontanati dalla Spezia, nonostante qui non vi fosse un circuito elevato dal punto di vista artistico e teatrale, si è rivelata una delle carte vincenti di un percorso di crescita esponenzialmente sostenuta – spiega Cerri – . Fin da subito, poi, abbiamo deciso di puntare sulla qualità, sia degli spettacoli portati in scena e della formazione nell’ambito dei progetti, che nei diversi rapporti intrattenuti: correttezza professionale, diritti garantiti per tutte le figure interne, oltre che nelle relazioni con enti e associazioni con cui collaboriamo. Questa etica e la linearità nei comportamenti virtuosi, ci ha permesso di partecipare a bandi sempre più autorevoli, accedendo a finanziamenti europei, ministeriali e delle fondazioni bancarie”. Nel solo anno solare 2022, oltre alle stagioni teatrali svolte nelle proprie sedi alla Spezia e a Sarzana (con 140 giornate di spettacolo complessive tra Dialma e Impavidi, e quasi 18.000 spettatori), le produzioni e coproduzioni degli Scarti hanno sviluppato 110 recite in tutta Italia toccando 58 diversi Comuni in 12 regioni, 4 date all’estero, e partecipato a 18 festival nazionali (con più di 10.000 spettatori), oltre a raccogliere prestigiosi premi.
Marco Magi