
I giocatori della formazione ligure uniti in mezzo al campo in uno scatto dell'anno scorso
Mister Luca D'Angelo l'ha detto più di una volta: “Devo sbrigarmi ad andare in serie A, comincio ad avere una certa età anch'io”. Ma non sono in pochi quelli che dubitano sulle reali aspirazioni della proprietà americana, dopo il campionato dello scorso anno. Lo Spezia, in poche parole, non sembra essere la squadra giusta per realizzare il grande sogno dell'allenatore pescarese. Daniele Verde dopo quattro stagioni intense è passato alla Salernitana, e senza di lui il tasso tecnico della squadra subirà una decurtazione netta. Il polacco Reca, invece, sembra verrà confermato, ereditando i compiti di Daniele Bastoni, che per via di un contratto in scadenza non è stato trattenuto: «Tra lui e il club non c'era un gran rapporto» ha detto D'Angelo. La salvezza al cardiopalma dello scorso anno, dopo che a lungo la squadra aveva subito il contraccolpo della retrocessione sprofondando in angoli bui e disperati della classifica, è valsa al mister la riconferma e la stima di una bella fetta della tifoseria, che sui social lo elogia con complimenti lusinghieri: «Sei il miglior tecnico della B e l'hai dimostrato!». L'opinione generale sulla rosa della squadra, d'altronde, è meno positiva, ma anche se siamo a metà agosto e il mercato ha registrato poche modifiche in entrata al roster della scorsa stagione, c'è ancora tempo per migliorare, o quantomeno assimilare al massimo i concetti del mister. Gli stimoli, con uno come lui e una campagna abbonamenti che ha già superato quota quattromila tessere – un grande risultato per la cadetteria – non mancheranno di certo e lo Spezia vuole sorprendere. L'attacco a due torri con Pio Esposito e Soleri, avrebbe muscoli e centimetri, mentre affiancando a uno dei due Falcinelli o Di Serio ci sarebbe in campo un uomo in grado di svariare su tutto il fronte offensivo. A centrocampo molto dipenderà dalle condizioni di Reca a sinistra, mentre il dinamismo di Degli Innocenti sarà di sicuro una carta importante: «Confidiamo molto in lui» ha chiosato D'Angelo nell'ultima conferenza stampa. La difesa, come mostrato pure nell'ultima amichevole con la Fezzanese, vinta 5-2, va spesso in sofferenza, ma giocatori come Hristov e Wisniewski sanno sempre dire la loro nel gioco aereo, soprattutto sulle palle inattive. È già qualcosa. “Giocano a nascondino tutti, ma siamo una squadra che ha potenzialità ed elementi importanti” ha spiegato D'Angelo, con ottimismo, a “Tuttosport”. Né lui né i tifosi vogliono rischiare di annegare di nuovo nel gorgo della lotta per non retrocedere.