
Il gol di Soleri in Spezia-Juve Stabia finita 1-1 il 12 gennaio 2025
Rinascita. Lo Spezia ci crede anche perché ripartire e tornare ad alti livelli non è solo possibile, ma diventa realizzabile in maniera concreta dopo una stagione da protagonista. La formazione ligure è tornata in Serie B nella stagione 2023-24, annata molto complicata che l’ha vista rimanere sul fondo della classifica rischiando addirittura l’ulteriore retrocessione in C. Questo ha portato all’esonero di Massimiliano Alvini, al suo posto Luca D’Angelo. La rinascita inizia da qui: i tre punti nell’ultima giornata casalinga contro il Venezia (vittoria per 2-1) garantiscono l’accesso alla salvezza senza passare dai playout. La squadra si classifica al 15° posto. Ultimo piazzamento utile per raggiungere la salvezza diretta. Si ricomincia dallo scampato pericolo, dunque, con una nuova enfasi e soprattutto diverse basi per costruire un altro tipo di progetto. La programmazione porta i ragazzi di D’Angelo a giocarsi le proprie chance in maniera completamente rinnovata: lo Spezia, nel corso della stagione 2024-25, ottiene 17 vittorie, 15 pareggi e 6 sconfitte occupando il terzo posto in classifica. Una vera e propria marcia trionfale per D’Angelo e i suoi che, dopo aver toccato il fondo, risorgono dalle ceneri come l’Araba Fenice. Ora la Serie A è di nuovo possibile, per cercare di rivivere i fasti del recente passato (non ancora remoto nel cuore dei tifosi) quando in panchina c’era Vincenzo Italiano. Lo stesso che, oggi, vince con il Bologna una Coppa Italia che sa di storia. Restando in tema di narrazioni, in Liguria la storia la fa anche Thomas Roberts. I risultati dello Spezia, infatti, non sono un caso: l’evoluzione sportiva è dovuta anche a una nuova proprietà. L’imprenditore ha assunto la presidenza promettendo ulteriori garanzie per un salto di qualità che, sebbene ancora non sia ufficiale, sembra già essere nell’aria. Un possibile approdo in Serie A, che passa dall’eventuale vittoria nei playoff, si costruisce anche attraverso una strategia finanziaria ben precisa: «Vogliamo proporre un modello di business duraturo. Ora pensiamo a finire la stagione con il massimo risultato possibile, poi guarderemo insieme al futuro», ha detto il neo Presidente appena insediato. L’avvenire, però, si comincia a vedere nei documenti contabili: l’ultimo consiglio di amministrazione ha approvato la relazione trimestrale del club, confermando le linee guida già tracciate negli anni scorsi e attualmente rafforzate con l’ingresso – all’interno del pacchetto societario – la Ram Holdings di Thomas Roberts. Insomma, lo Spezia è pronto a investire per un’evoluzione crescente in campo e fuori. La retrocessione sembra essere un lontano ricordo. Ora la Serie A è all’orizzonte e, qualora arrivasse, sarebbe un traguardo importante per tutti: Esposito e compagni ne sono convinti, tra gli altri c’è anche Gianluca Lapadula, uno che la Serie A l’ha vissuta ad alti livelli per poi uscire di scena troppo presto. Una promozione sarebbe l’ulteriore occasione che c’è ancora tempo per un lieto fine. Una riscossa iniziata due anni fa, quando credere nel futuro sembrava davvero un lusso.