
Paolo Zanetti, 42 anni, tecnico dell'Hellas Verona
Empoli-Verona sarà un match fondamentale anche per Paolo Zanetti. Ex sia da calciatore sia da allenatore, l'avventura alla guida degli azzurri iniziò il 6 giugno 2022 dopo l'ottima esperienza col Venezia. La stagione 2022-23 venne inaugurata con la sconfitta in Coppa Italia in casa della Spal, poi un'altra sconfitta e quattro pareggi consecutivi (di cui uno proprio contro il Verona) nelle prime cinque gare di campionato. Tra le prestazioni più significative quella di San Siro, coi toscani che vinsero 1-0 contro l'Inter grazie alla rete di Tommaso Baldanzi. Di mezzo anche il 4-1 alla Juventus datato 22 maggio arrivato grazie alla doppietta di Caputo e ai gol di Luperto e Piccoli. A fine campionato l'Empoli arrivò al 14° posto, a quota 43 punti grazie alle 10 vittorie e ai 13 pareggi ottenuti. Ma a cambiare le sorti furono le prime quattro sconfitte del campionato successivo, cinque considerando anche il 2-1 incassato in Coppa Italia contro il Cittadella. Zero gol fatti e ben 12 gol subiti, col 7-0 contro la Roma all'Olimpico che portò la proprietà ad esonerare il tecnico nonostante il biennale firmato fino al 30 giugno 2025. Al suo posto Aurelio Andreazzoli, esonerato a sua volta alla ventesima giornata con Davide Nicola che portò alla salvezza gli azzurri. Lo stesso tecnico ha voluto però lanciare un segnale chiarissimo su quello che è stato il suo passato in Toscana: «Non mi interessa il mio passato, vivo l'Hellas 24 ore su 24 e per me non esiste il passato. Ho questa missione e voglio portarla a termine». Niente sconti, dunque: Zanetti ha voluto ribadire già dopo l'ultima partita giocata con quale spirito gli scaligeri arriveranno al match di questa sera: «Sarà una finale, non si può giocare pensando di pareggiare. Non dobbiamo fare calcoli perché quando li abbiamo fatti ci è sempre venuto il braccino. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi e dobbiamo crederci. Ci meritiamo questa salvezza».