La partenza incredibile che ha illuso l'Empoli

Sprint / Gli azzurri nelle prime sette giornate affrontano Roma, Bologna, Juventus e Fiorentina rimanendo imbattuti, con vittoria all'Olimpico

Youssef Maleh, 26 anni, centrocampista marocchino dell'Empoli

Youssef Maleh, 26 anni, centrocampista marocchino dell'Empoli

Nelle prime sei giornate del girone d'andata il nuovo Empoli di D'Aversa incontra la Roma all'Olimpico, il Bologna al Dall'Ara e Juventus e Fiorentina al Castellani. Ci sono tutte le premesse per una disfatta, per il più classico degli inizi di stagione con il piede sbagliato, ma gli azzurri rimangono imbattuti. Dopo lo 0-0 alla prima giornata contro il Monza in casa, con le tre grandi l'Empoli conquista sei punti – con la ciliegina del 2-1 corsaro ai giallorossi – e per non farsi mancare nulla batte pure in trasferta il Cagliari, una diretta concorrente alla salvezza che sta sprofondando nella crisi. Con un po' di schadenfreude si può pure trovare motivi di gioia nell'aver messo nei guai i due grandi ex, mister Nicola e capitan Luperto, che in estate hanno preferito la Sardegna alla Toscana. Tutto gira a meraviglia, il cielo sopra Empoli non è solo azzurro ma turchino, come la fata di Pinocchio. In mezzo a tanta grazia dai contorni di favola, che vuoi che sia se l'Empoli tra il 6 ottobre contro la Lazio e il 30 contro l'Inter perde tre partite su quattro e nell'altra si fa raggiungere sull'1-1 dal Parma a dieci minuti dalla fine? Basta rimboccarsi le maniche e affidarsi ai gol di Pellegri per battere il Como 1-0 il 4 novembre e per sfiorare due vittorie di platino contro Lecce e Udinese. L'8 dicembre l'Empoli passeggia 4-1 sul Verona senza subire il minimo contraccolpo dopo il netto 0-3 subito a San Siro contro il Milan. Mette in crisi l'Atalanta a Bergamo, subendo il 3-2 decisivo solo a quattro minuti dal termine, ma qualche crepa comincia ad affiorare. Il 13 dicembre i ragazzi di D'Aversa perdono in casa contro il Torino e due settimane dopo, sempre al Castellani, si fanno sconfiggere 2-1 dal Genoa, sbagliando un rigore e facendosi raggiungere dai rossoblù al tredicesimo posto in classifica. Sembrano solo incidenti, piccoli inciampi di un gruppo che a metà stagione ha già ipotecato la salvezza, ma pure nell'ultima di andata, il 4 gennaio 2025, l'Empoli non riesce ad andare oltre l'1-1 con un Venezia dato in grande difficoltà. La squadra sembra troppo solida, la classifica talmente confortante che nessuno pensa che di lì a poco tutto ciò che si è costruito si sgretolerà. Pellegri ha chiuso la stagione anzitempo, Fazzini chiede di passare alla Lazio e non viene convocato al Penzo, Anjorin si lesiona un muscolo e sparisce gradualmente dai radar. Ma chi si aspettava quello che è successo da gennaio in poi?