La Carrarese e quel sogno lungo 76 anni: la promozione in B una festa per la comunità

La squadra è riuscita a ritrovare vigore dopo l'arrivo in panchina di mister Calabro

Foto di gruppo per i giocatori giallazzurri insieme ai propri tifosi

Foto di gruppo per i giocatori giallazzurri insieme ai propri tifosi

Per la Carrarese la stagione 2023-2024 segna un momento epico poiché dopo ben 76 anni di assenza dalla Serie B la squadra finalmente potrà giocare nella prestigiosa competizione calcistica nazionale. La promozione ha rappresentato il punto culmine di una stagione strabiliante che si è conclusa con la vittoria nei playoff: nella finale emozionante contro il Vicenza il club toscano ha conquistato la vittoria e la promozione. Nonostante la sua breve presenza nella Serie B del calcio italiano, fino ad ora la Carrarese ha avuto un impatto significativo negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale - precisamente tra il 1946 e il 1948 -. La squadra si era già qualificata per la Serie B al termine della stagione 1942-43 per meriti sportivi e aveva sfiorato una promozione in Serie A prima che i campionati venissero interrotti dalla guerra. Tuttavia, la successiva esperienza in Serie B fu di breve durata: dopo solo due stagioni, la Carrarese retrocesse nelle categorie inferiori. Da quel momento in poi, il club attraversò decenni di alti e bassi, concludendo le sue stagioni nelle serie minori. Il ricordo di quel "paradiso perduto" rimase sempre vivo tra i tifosi, finché, finalmente, il 9 giugno 2023, la storia fu riscritta. La promozione della Carrarese nella stagione 2023/24 non è stata un percorso semplice. Dopo un inizio promettente, con tre vittorie consecutive nelle prime tre giornate, la squadra entrò in una fase altalenante che culminò con l'esonero dell'allenatore Alessandro Dal Canto, a gennaio, dopo la sconfitta nel derby contro l'Arezzo. La decisione di sostituirlo con Antonio Calabro fu cruciale per il prosieguo del campionato. Calabro, al suo arrivo, dichiarò che la squadra aveva già mostrato caratteristiche positive e che il suo compito sarebbe stato quello di preservarle, senza stravolgere l'equilibrio raggiunto. La sua attenzione si concentrò sul miglioramento dell'atteggiamento e della mentalità, elementi che si rivelarono fondamentali per la ripresa della squadra. Sotto la guida di mister Calabro, la Carrarese trovò stabilità e continuità. Nelle successive 17 partite della regular season, li giallazzurri subirono una sola sconfitta, dimostrando una solidità difensiva e una determinazione che la portarono a chiudere la stagione come migliore terza nei tre gironi di Serie C. Nei playoff, la Carrarese riuscì a superare avversari del calibro di Perugia, Juventus Next Gen e Benevento, fino alla finale contro il Vicenza, decisa da un gol di Finotto che fece esplodere di gioia i tifosi allo Stadio dei Marmi. La promozione in Serie B non ha soltanto rappresentato un traguardo sportivo, ma anche un momento di rinascita per la città di Carrara e i suoi tifosi. L'entusiasmo che ha accompagnato la squadra nelle ultime fasi della stagione ha coinvolto l'intera comunità, con le strade della città tinte di azzurro e giallo per celebrare l'impresa. Il ritorno in Serie B ha quindi ridato vigore alla passione, e ora la sfida è mantenere questa energia anche nella nuova categoria. La Carrarese si prepara alla stagione 2023/24 con la consapevolezza che la permanenza in Serie B richiederà uno sforzo collettivo e una continua dedizione. Il tecnico Calabro ha ribadito che la squadra non deve accontentarsi di quanto raggiunto, ma deve affrontare la nuova sfida con la stessa fame e determinazione.