Arthur, da fantasma a padrone del centrocampo

L'ex / Mai a suo agio a Torino, adesso il brasiliano, in prestito dalla Juve, sta rinascendo con Italiano

Per Arthur 63 presenze totali con la Juventus e 12 con la Fiorentina

Per Arthur 63 presenze totali con la Juventus e 12 con la Fiorentina

Uno strano ex, Arthur Melo: alla Juventus è passato quasi inosservato, centrocampista arrivato via scambio con Pjanic dal Barcellona e mai realmente incisivo nel gioco della Signora. Ritmi troppo compassati, forse, e la sensazione di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato: pessima situazione per qualsiasi calciatore. Il brasiliano sta tentando lentamente di tornare ai suoi livelli, quelli che gli avevano garantito un posto fisso nello scacchiere della sua nazionale campione del Sudamerica nel 2019, sempre presente con la Seleçao nei momenti più importanti di quella Copa America. Possibile che la Fiorentina sia un ambiente più adatto a lui. Arthur è tutt'ora in prestito alla Fiorentina dalla Juventus, che già nella scorsa stagione ha cercato di piazzarlo in Inghilterra, al Liverpool. Anche lì, un pesce fuor d'acqua, del tutto agli antipodi rispetto ai ritmi forsennati della squadra allenata da Jurgen Klopp. In più, un infortunio dietro l'altro a limitarne l'impiego. Meglio con Italiano, il suo gioco cerebrale che ha sempre bisogno di qualcuno che sappia gestire il centrocampo, accendendo e spegnendo il motore della squadra a piacimento: Arthur ha recuperato importanza in viola, non c'è alcun dubbio, è molto più centrale perfino rispetto a quando alla Juve sembrava dover diventare il padrone del centrocampo con Pirlo e in seguito con Allegri. La sfida alla sua ex squadra potrebbe essere un'occasione per dimostrare di non aver perso tempo a Torino. In fondo Arthur ha appena 27 anni.