All’Olimpico la sfida dell’orgoglio Italiano vuole regalarsi un sogno Nico, Amrabat, Cabral: tocca a voi

L’attesa per il primo dei due appuntamenti (poi la finale di Conference) per riscrivere la storia. Dalle vittorie con Atalanta e Parma, allo strano ko contro il Napoli. Viaggio nelle finali più recenti.

All’Olimpico la sfida dell’orgoglio  Italiano vuole regalarsi un sogno  Nico, Amrabat, Cabral: tocca a voi

All’Olimpico la sfida dell’orgoglio Italiano vuole regalarsi un sogno Nico, Amrabat, Cabral: tocca a voi

di Riccardo Galli

Che notte. Che emozioni. E, ammettiamolo, che tensione. Fiorentina-Inter, finale di coppa Italia, è infatti un contenitore di sensazioni che fanno sognare. E allo stesso tempo danno brividi.

I viola sono lì, a un passo da riscrivere la storia e ci si sono arrivati con un orgoglio incredibile.

L’orgoglio di Italiano, come quello di Commisso e di tutta la squadra. L’orgoglio della gente, dei tifosi, di una città intera che passo dopo passo, mattoncino dopo mattoncino, ha saputo e voluto raggiungere lo stadio Olimpico e adesso vuole regalarsi un risultato speciale.

Fiorentina-Inter rappresenta il primo deigli esami di maturità che la squadra viola affronta in questo finale di stagione. Prima la coppa Italia e poi la Conference League questo il programma, assolutamente niente male, della Fiorentina prima delle vacanze estive, ma Italiano, da perfetto gestore di emozioni e di pressioni, ha raccomandato a tutti, spogliatoio e tifosi, che bisogna pensare a una cosa per volta. E il primo passo è appunto quello di stasera, contro l’Inter.

Dove e come, la squadra viola potrà far male alla corazzata nerazzurra, questo lo sa solo Italiano, consapevole di uno scontro non facile, ma altrettanto convinto che la Fiorentina ha mezzi, qualità e forze per provare ad alzare quella coppa.

Nella storia recente a Firenze la festa-coppa la si è vissuta prima con Ranieri e la sua vittoria sull’Atalanta e poi con Roberto Mancini e il successo sul Parma. Sono passati anni, anni sfociati nella delusione per il ko con il Napoli in una finalissima dal profumo di beffa per questioni all’esterno del terreno di gioco.

Stanotte la Fiorentina ha voglia di rimettere in moto la macchina del tempo e di cimpiere un’impresa d’altri tempi. Italiano ha i suoi eroi. Il capitano Biraghi, la grinta di Amrabat, la classe e la qualità di Bonaventura, l’energia di Nico Gonzalez, la voglia di essere un numero uno di Cabral. Cinque candidati ad essere fra i protagonisti assoluti nella sfida dell’Olimpico. Cinque nomi accanto ai quali c’è ovviamente la forza degli altri, del gruppo, dello spogliatoio. Di tutta una Fiorentina che vuole sognare.

Ci sarà Firenze allo stadio di Roma. Ci sarà una città intera che non vuole perdere l’appuntamento con la storia.

Bella la notte di Roma, che inizierà all’alba con la partenza dei tifosi e si chiuderà... Si chiuderà in quel modo che tutti vogliono, vorrebbero e che anche la storia sembra voler aspettare.

Firenze ci crede. Altro che se ci crede.