
Sebastiano Esposito, 22 anni, l'8 dicembre 2024 contro l'Hellas Verona
Quarantuno minuti. Quarantuno meravigliosi minuti del miglior Empoli della stagione sono quanto è bastato, l'8 dicembre 2024, per aver ragione del Verona al Bentegodi. Oggi sono passate sedici giornate dall'ultimo gol di Sebastiano Esposito, ma quel giorno di dicembre il ventiduenne ex grande speranza delle giovanili interiste sembra sia tornato a giocare con la Primavera. Gli riesce tutto. I gialloblù hanno perso tre gare di fila, ma in stagione hanno già battuto Napoli e Roma e sono sicuramente una squadra ostica, per quanto ballerina in difesa. L'Empoli viene da un 3-0 pesante a San Siro contro il Milan, ma sta disputando un grandissimo campionato e sembra poter dire la sua contro qualsiasi avversaria. Ciò che succede nel primo tempo della sfida di Verona, però, va oltre ogni pronostico. Il 4 dicembre gli azzurri hanno disputato centoventi minuti in Coppa Italia contro la Fiorentina, ma il sorprendente passaggio del turno ai rigori ha senza dubbio dato una sferzata di buonumore a tutto l'ambiente. Esposito, in gol a un quarto d'ora dalla fine al Franchi e autore del rigore decisivo nella lotteria finale, è su di giri. Lo sfortunatissimo Pellegri, che a novembre ha segnato tre gol di fila, giostra da centravanti, ma dopo appena dieci minuti si rompe il crociato chiudendo in anticipo la sua stagione. Lo sostituisce Colombo e nonostante lo shock per aver perso uno degli uomini più in forma del momento, l'Empoli trova immediatamente energie extra. Esposito è inarrestabile e al quarto d'ora s'invola sulla destra, cerca il neoentrato Colombo con un filtrante ma la difesa veronese è in anticipo. Il gialloblù Magnani, tuttavia, sbaglia lo stop e riconsegna il pallone all'ex Inter che conclude cadendo di prima intenzione. La deviazione dello sciagurato Magnani genera un pallonetto imprendibile per il portiere e si va sull'1-0. Passano poco più di tre minuti e Anjorim recupera un pallone di pura grinta sulla trequarti, serve ancora il numero 99 in profondità e lui, con un esterno destro, segna la sua prima doppietta in serie A tirando sul palo più vicino. Baci a tutti nell'esultanza. Il 3-0 arriva alla mezz'ora: Maleh trova Cacace al limite dell'area e il neozelandese si gira e conclude di sinistro. Non sembra una conclusione imprendibile, ma di nuovo la fortuna aiuta gli azzurri e un'altra deviazione vanifica il tentativo d'intervento del veronese Montipò. Il Verona cerca di rientrare in gara con un gol di Tengstedt dopo tre minuti, ma al 42', sugli sviluppi di una punizione, l'Empoli fa 4-1. Tiro di Esposito respinto in pieno dalla barriera, palla che ricade sul petto di Colombo ai venticinque metri, controllo dell'attaccante scuola Milan e sinistro improvviso che si fa strada rasoterra tra una selva di gambe ed entra all'angolino basso. Nella ripresa il Verona prova a rientrare in gara, ma l'Empoli ci mette poco a riprendere campo e con Ekong prima e Marianucci poi sfiora il quinto gol. Sotto una pioggia scrosciante, l'Empoli fa festa mentre il Verona sprofonda nella crisi. Dopo cinque mesi tutto sembra ribaltato, ma se scenderà in campo la squadra dell'8 dicembre, allora la speranza può davvero tornare a fare capolino nel cielo di Empoli.