PAOLO BROGI
Sport

Robur Siena: stagione da dimenticare, focus sul campionato di Serie D 2025-2026

La Robur Siena chiude una stagione deludente e si prepara al campionato di Serie D 2025-2026 con incertezze sugli investimenti.

La Robur Siena chiude una stagione deludente e si prepara al campionato di Serie D 2025-2026 con incertezze sugli investimenti.

La Robur Siena chiude una stagione deludente e si prepara al campionato di Serie D 2025-2026 con incertezze sugli investimenti.

E’ finita prima del previsto ma per fortuna è finita. Parliamoci chiaro non ne potevamo più di una stagione completamente da dimenticare, dove la Robur ha battuto i peggiori record della sua storia, cedendo il passo ad avversari che con tutto il rispetto non possono, o meglio non potrebbero, davvero giocare nello stesso campionato dei bianconeri. Ci mancavano solo i play-off ad allungare l’agonia, non tanto perché come ha detto qualcuno sono una specie di ‘torneo estivo’, piuttosto perché visto come è ridotto il vecchio Siena in questo momento meglio chiuderla qui. E poi perché giocare i play-off? Per sperare nel ripescaggio? Fa già ridere così. A parte le difficoltà e il proliferare delle seconde squadre servono centinaia di migliaia di euro a fondo perduto per iscriversi alla ‘corsa’, una cifra pesante che nessuno avrebbe mai gettato sul piatto, basta vedere quanto accaduto nell’ultima sessione di mercato.

L’ultimo atto, quello di Grosseto, ha visto una squadra bianconera messa a lungo sotto dai decimati padroni di casa, che si sono permessi di sbagliare una quantità industriale di gol, per poi subire il romcambolesco 1-1 nel recupero. Non solo, Giannetti ce l’ha avuto sul piede il pallone dei play-off, ma qualche entità superiore deve aver pensato che era davvero troppo per questo Siena e questa stagione. Così per la prima volta negli ultimi anni la Robur farà per il secondo anno consecutivo il campionato di Serie D. Nelle altre due circostanze c’era stata una promozione diretta e quindi un ripescaggio, stavolta restiamo in quarta serie e la sensazione è non che saremo affatto di passaggio. Anzi. C’è la poco allettante prospettiva di diventare una squadra abbonata a certe categorie, a meno che non succeda qualcosa di clamoroso che il sottoscritto proprio non si aspetta.

Da oggi c’è da pensare alla prossima stagione. Quale allenatore, quali giocatori, quali prospettive. Soprattutto c’è da capire quale sarà l’investimento della proprietà sul campionato di Serie D 2025-2026. Con le parole, con i progetti che quasi tutti fanno fatica a capire, con gli ex che vengono a dirci bravi e belli e con i ‘Camp’ della prossima estate dubito che la Robur nella prossima stagione possa lottare per qualcosa di importante.

Serve un impegno importante, allenatore e giocatori di qualità e un salto tecnico in avanti di ottimo livello. Oppure anche no. Oppure basta fare la squadra con qualche volenteroso ragazzotto in prestito, mettendo insieme una rosa un po’ come viene e sperando nella buona stella. Accontentarsi, adattarsi, azzerare le ambizioni e abituarsi a campionati come quello appena concluso o anche peggio, da qui a chissà quando. Possiamo sederci comodi e vedere quello che accade, di certo senza fare sconti, nel bene e nel male, a chi disegnerà il nostro futuro magari nel modo che meno ci piace.

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