
di Angela Gorellini
E’ uscito dal campo stremato e "felicissimo": la sua prima maglia titolare l’ha onorata eccome, Guglielmo Mignani. C’è mancata soltanto la ciliegina, per rendere davvero perfetta la giornata, o "il sogno" come dice lui.
"Ma va bene anche così – sorride l’attaccante –: io ho dato tutto, alla fine non ce la facevo più. Ma era il momento che aspettavo da quando ero piccolo. Abbiamo vinto e questo è l’importante". Se il suo nome non risulta nell’elenco dei marcatori, lo zampino nel successo bianconero ce l’ha comunque messo. "Il rigore è arrivato da un’azione che avevamo provato in allenamento – spiega Mignani –: sapevamo che gli avversari potevano soffrire l’attacco in profondità, ho vinto il duello con il difensore e l’ho messa dentro. Fortuna che Denis ha tirato. Io dagli undici metri? No no, il mister aveva indicato Mahmudov e Guidone come rigoristi".
Eppure non c’è mancato tanto per il 2-0 a firma Mignani: in barba ai crampi di qualche minuto prima, è partito palla al piede e ha saltato mezza difesa laziale, poi però ha perso l’attimo. "Mi è mancata la lucidità – spiega il bianconero –: era la prima partita, ho esagerato. Nell’occasione della ripartenza Marco era libero, dovevo passargliela: avremmo chiuso la partita. Devo migliorare, perché non possiamo permetterci di pareggiare queste partite. Ogni occasione dobbiamo sfruttarla al massimo".
"Come esterno del tridente – aggiunge – mi trovo molto bene perché mi piace attaccare gli spazi e in questa posizione posso farlo. Poi giocare a fianco di un professionista come Guidone, la cui carriera parla da sola, rende tutto più facile. Questo è il mio primo anno tra i grandi, ma grazie a Marco e a tutti i compagni più esperti, mi sto trovando bene: sono sempre pronti a consigliarci, a darci una mano e aiutarci a crescere". A fare compagnia a Mignani, in campo dal primo minuto, anche altri under. "Siamo una squadra giovane, è vero, ma abbiamo dimostrato la nostra forza. Non era facile vincere subito dopo il ko di domenica, ma abbiamo dato una grande risposta". E ‘babbo’ Michele? "Spero sia orgoglioso – chiude Mignani – in settimana, visto che c’era la possibilità di una mia partenza titolare, mi ha detto di stare tranquillo, di godermi l’occasione. Speriamo sia la prima di una lunga serie".