ANGELA GORELLINI
Sport

La Robur tra errori, assenze e sfortuna. Domenica in Umbria dovrà dare di più

Affatto facile analizzare la sconfitta in cui è incappato il Siena nella sua partita di esordio nella nuova Serie D....

Affatto facile analizzare la sconfitta in cui è incappato il Siena nella sua partita di esordio nella nuova Serie D....

Affatto facile analizzare la sconfitta in cui è incappato il Siena nella sua partita di esordio nella nuova Serie D....

Affatto facile analizzare la sconfitta in cui è incappato il Siena nella sua partita di esordio nella nuova Serie D. I bianconeri, al triplice fischio, sono rientrati nello spogliatoio a bocca asciutta, dopo aver gettato alle ortiche due rigori, aver centrato una traversa (sulla respinta del secondo penalty) ed essersi visti negare la gioia da due salvataggi sulla linea. Per non parlare del gol subito, quello che alla fine ha deciso il risultato, figlio di un’autorete sventurata. Non a caso, il tecnico del Tau Altopascio, Ivan Maraia, spauracchio della Robur con cinque successi su sei apparizioni allo stadio Artemio Franchi, ha parlato di "giornata positiva" per la sua squadra, consapevole che se dagli undici metri Nardi – comunque tra i migliori con la maglia a strisce, insieme a Ciofi, entrato però nel corso della ripresa, portando verve e qualità – avesse centrato lo specchio della porta e non il palo, il copione della gara avrebbe avuto, probabilmente, un finale differente. Se la Robur è stata indubbiamente sfortunata, va anche detto che i bianconeri, squadra giovane, in qualche occasione ingenua, hanno sprecato tante chance, fin troppe, visto l’esito finale del match. Del resto è anche vero che, come successo in Coppa Italia contro il Poggibonsi, mister Bellazzini (squalificato, al suo posto in panchina il vice Nico Lelli) ha dovuto fare a meno di Menghi, alle prese con un infortunio al polpaccio, dovendo giocare, di fatto, senza un centravanti, ma con Noccioli adattato al ruolo (è stato comunque lui a procurare i due rigori). Niccolò Giannetti, l’unica alternativa a Menghi, è entrato a due minuti dalla fine: nell’ultimo periodo, l’attaccante senese è rimasto ai box per un problema alla spalla e comunque il "piano" dello staff tecnico prevede soltanto sostituzioni ‘conservative’, cambi che non snaturino il modulo di gioco, indipendentemente dalla situazione di campo vissuta dalla squadra. "Questo perché crediamo che attraverso il sistema e le relazioni che ci sono in campo arriviamo a segnare, l’obiettivo è sempre quello di trovare il gol", la spiegazione di Lelli. Il calcio di Bellazzini, insomma, è imprescindibile dal modulo, anche in caso di svantaggio. Menghi ne avrà almeno per altre due settimane: domenica prossima, sul campo dell’Orvietana, la situazione sarà la stessa. La Robur, quindi, dovrà sperare in un bacio della dea bendata, ma dovrà anche metterci più cinismo e precisione.

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