ANDREA FRULLANTI
Sport

Dal torneo tanti input per le squadre senesi. Ora sono chiari i punti di forza e di debolezza

La prima edizione del Memorial Giorgio Brenci lascia a Mens Sana, Costone e Virtus (in rigoroso ordine di arrivo sul...

La prima edizione del Memorial Giorgio Brenci lascia a Mens Sana, Costone e Virtus (in rigoroso ordine di arrivo sul...

La prima edizione del Memorial Giorgio Brenci lascia a Mens Sana, Costone e Virtus (in rigoroso ordine di arrivo sul...

La prima edizione del Memorial Giorgio Brenci lascia a Mens Sana, Costone e Virtus (in rigoroso ordine di arrivo sul podio) un bagaglio interessante di input su cui lavorare nelle rispettive preseason. La Note di Siena esce con la certezza poter disporre di un grande leader carismatico in cabina di regia: Marco Perin, eletto Mvp del torneo, sembra essersi calato alla grande nel ruolo di faro della squadra. Dalle sue mani arrivano tiri, assist e geometrie che danno ritmo a tutto l’attacco della squadra di coach Federico Vecchi. La Mens Sana sembra prontissima dal punto di vista fisico e, anche a rimbalzo, si è vista una buona reattività tra i giocatori più giovani come Pannini, Belli e Pucci. Tra i lunghi, ottime indicazioni arrivano sia da Jokic che da Yarbanga. Deve crescere ancora un po’, calandosi nelle nuove realtà tattiche, Gianluca Prosek.

A livello di potenziale, impressiona il Costone, malgrado le assenze nelle rotazioni di Nasello (out precauzionalmente), Zeneli e Masciarelli, impegnato in Danimarca a conquistare uno storico bronzo europeo con la Nazionale 3x3. Quando Vismederi sarà al completo, coach Michele Belletti potrà disporre di una squadra completa e ricca di scelte in tutti i reparti. Gemelli Paoli sugli scudi visto che, anche per dimensione fisica, necessitano di meno tempo per entrare in forma. Interessante il nuovo asse play-pivot formato da Bellabio e Rosso.

Per la Stosa Virtus anche al Memorial Brenci, Guerra e Gianoli sono stati i punti di riferimento per poi sviluppare anche diversi giochi sugli esterni con i vari Calvellini, Braccagni e Costantini pronti a dare un contributo sempre più consistente: motivo di orgoglio, questo, per una società che punta molto su giocatori "fatti in casa". Tra i nuovi sembra già inserito Morciano. Più in generale, la Virtus è la squadra che ha cambiato di più rispetto alle altre senesi: forse ci metterà un po’ di più a ingranare la marcia giusta, ma il tempo per migliorare è ciò che non manca a un collettivo giovane e volenteroso come quello virtussino.

Andrea Frullanti

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