
Dopo le difficoltà degli ultimi due anni, nel rugby senese si respira un’aria diversa, con nuove regole ma con la ‘vecchia’ passione che continua a portare in campo persone non più giovanissime. La squadra Old di Siena, i Briganti, è di nuovo attiva dopo l’inevitabile pausa di un anno e mezzo in cui gli allenamenti si sono svolti quando possibile in modalità "anti contagio". Ora è tempo di raccogliere i frutti di questo impegno costante: in occasione del rinnovo del Consiglio che vede come nuovi membri Roberto Bartolomucci, Tommaso Rizzi, Duccio Buracchi con incarico di tesoriere e Luca Camaiani vice presidente, i Briganti Rugby Old hanno eletto come presidentessa colei che da tempo ha come obiettivo diventare allenatrice di rugby e ha avuto la possibilità di imparare la professione anche grazie ai Briganti che le hanno consentito di provare a guidare la squadra per farsi le ossa: lei è Chiara Martignago (nella foto) e il suo aforisma preferito è "Il rugby é l’unico sport che fa diventare uomini i giovani e giovani i vecchi". Chiara, ‘misterina’, il suo soprannome, è nata a Viareggio 37 anni fa ed è arrivata a Siena nel 2013; ha iniziato a giocare nel 2015 con le ‘Cittine’ (Siena Rugby squadra femminile) e in seguito ha avuto esperienze in serie A con le Donne Etrusche Rugby. Con i Briganti ha iniziato ad allenarsi nel 2018 ma a causa di un infortunio al ginocchio si è fermata per lungo tempo: in quel periodo, aiutando l’allora mister Francesco De Astis, ha iniziato ad appassionarsi al ruolo di allenatrice. Il suo contributo è tangibile: la squadra cresce di livello e anche i nuovi arrivati difficilmente smettono di giocare. Il suo obiettivo per il futuro è quello di ‘ufficializzare’ il ruolo da allenatrice mantenendo la solidità di un gruppo che vuole divertirsi imparando questo sport. Appena nominata ha raddoppiato gli allenamenti per recuperare quello che il Covid ha tolto. Da allenatrice vuole far crescere la squadra, da presidentessa desidera aumentare la visibilità di una realtà ancora troppo poco conosciuta a Siena per consentire anche ai ‘non giovani’ l’approccio a questo sport.