
Brando, Bellazzini e Maccarone. Sono questi i profili in lizza per i direttori Guerri e Farina e la proprietà svedese anche se occhio alle sorprese. Ovvio che il nome che scalda maggiormente il cuore dei tifosi è quello di Massimo Maccarone, uno dei più grandi giocatori della storia Robur che però da tecnico all’attivo ha ‘solo’ una esperienza da vice di Baldini a Carrara in C e poi l’anno e mezzo in D tra Ghivizzano (dove ha fatto benissimo) e Piacenza, dove invece è andata male.
Solo Ghiviborgo invece nel cv di Bellazzini, che sfiorò il Siena da giocatore (piaceva a Conte nel 2010 quando era reduce da una grande stagione a Cittadella). Bellazzini, pisano classe 87, in provincia di Lucca è stato prima il vice di Nico Lelli poi quest’anno ha fatto benissimo da capo allenatore giungendo quarto con 65 gol fatti, secondo miglior attacco.
Infine Brando, biellese nato nel 1971, visto anche alla Pianese nella seconda parte del 21/22 e protagonista del successo del Mantova in Coppa Italia al Franchi nell’agosto del 2019. Anche Brando come Bellazzini ama il calcio propositivo (spesso gioca col 4-3-3) e nella stagione appena conclusa il suo Seravezza, che domenica gioca la finale playoff con l’Orvietana, ha segnato 61 gol.
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