Nina Zilli, ‘tutto esaurito’ in Piazza del Campo / FOTO

Lo spettacolo è iniziato con 40 minuti di ritardo: la cantante ha chiesto scusa, aprendo lo show con "Quanto mi hai fatto fare tardi"

Nina Zilli in piazza del Campo (foto Paolo Lazzeroni)

Nina Zilli in piazza del Campo (foto Paolo Lazzeroni)

Siena, 3 giugno 2018 - "Ciao Siena. are you ready (Sei pronta, ndr)?». Applausi e ovazioni per Nina Zilli, che sabato sera si è esibita in Piazza del Campo, registrando il ‘tutto esaurito’. Il concerto, organizzato dal Comune di Siena (con ‘La Nazione’ mediapartner), precedentemente programmato per il primo maggio e rinviato causa maltempo, è iniziato con 40 minuti di ritardo. Ritardo del quale l’artista ha chiesto scusa, aprendo lo show con la canzone dal titolo «Quanto mi hai fatto fare tardi».

Vestita di giallo, la Zilli ha incitato il pubblico: «Senti come suona, Siena? Su le mani». E subito la piazza ha seguito l’invito mentre sullo sfondo venivano proiettate immagini in stile cartoons.

Seduti o in piedi, in tanti hanno affollato la Conchiglia, estasiati dai giochi di luche con effetto-videogame. Gente di tutte le età e di varie nazionalità, che si è fatta trascinare prima sulle nolte di «Domani arriverà», per poi sciogliersi con «Cinquantamila lacrime».

Nina Zilli si muove sul palco e balla: prima di cantare la canzone che faceva parte della colonna sonora di ‘Mine vaganti’, famoso film di Ozpetek, chiede la pubblico: «Siena, sei pronta a cantare?». Poi parte e non si ferma, se non per una dedica: «Questa canzone è per tutti i maschietti qui presenti... Ma anche per le femminucce», dice ridendo. E intona «Un bacio d’addio». Il pubblico la segue e canta a sua volta il ritornello: «Un bacio d’addio. Solo un bacio d’addio. Dato come si deve. Che si perde in un attimo e poi non c’è più... ».

A un tratto il palcoscenico diventa colore rosso-fuoco e l’ex giudice di «X-Factor» annuncia: «Questo è per te, Siena». Partono le note di «L’Inferno». Anche chi è seduto ai tavoli in Piazza del Campo viene coinvolto: «Preferisco sempre andarci a sbattere la testa e tu. Come l’inferno tu. Com’è difficile resistere». La Zilli augura a tutti dal palco: «Buona festa della Repubblica. Meno nazionalismo e più altruismo. Siena, I love you». E poi via, tra vecchi e nuovi successi, suoni e colori. E la notte sembra non finire mai.