
Palazzo d'Elci Pannocchieschi libero dalle impalcature
Siena, 9 giugno 2023 – Il ’velo’ è tolto. E Palazzo d’Elci Pannocchieschi, ex Alessi e Cerretani, ha mostrato il volto dopo un restyling importante, di cui è stata conclusa solo la prima parte, autorizzato dalla Soprintendenza. Il recupero ha per adesso riguardato la porzione superiore della dimora in cui anticamente era stato trasferito da parte del Comune il ’Capitano di guerra’. Ma riprenderà a fine estate.
"Attualmente è stata svolta solo la prima parte del restauro conservativo – spiega l’architetto Gianni Panerati, direttore dei lavori – che, dietro indicazione della Soprintendenza, non ha minimamente alterato la storicità del palazzo svolgendo un intervento di pulizia degli agenti vegetali e delle patine biologiche o incrostazioni dovute al tempo. Unitamente a stuccature delle parti faccia a vista e, soprattutto, a restauri di consolidamento delle cornici”.
I primi ad essere scoperti dai teloni del cantiere sono stati i merli, anch’essi ripuliti dalla vegetazione e liberati da muschi e licheni. Un piccolo capolavoro per un palazzo che aveva subito ferite importanti a seguito del terremoto del maggio 1798.
"Per rispettare i tempi di questa prima parte dell’intervento e liberare la Piazza dalle impalcature per i Palii – osserva l’architetto Panerati – sono stati impiegati sei restauratori fissi, ogni giorno".
Laborioso il consolidamento delle cornici marca piano, nere e verdi con marmo della Montagnola e serpentino di Vallerano, usati anche nel Duomo. Originali dell’epoca in cui il palazzo venne costruito, avevano necessità di un consolidamento. Che ha interessato le due falde di tetto della torre che si affacciano su Piazza, garantendone la sicurezza anche a beneficio del salotto buono della città.
"Lavori interrotti, dunque, durante l’estate per consentire i Palii. Intorno a fine agosto riprenderanno invece sul lato di via di Città interessando le facciate. E solo da metà ottobre – chiarisce l’architetto –, per non dare fastidio alle attività, via al restauro della parte inferiore rispetto alla terrazza. Proseguirà la pulizia utilizzando tra l’altro impacchi di cellulosa per portare via le croste nere. L’intervento sarà ancora molto lungo con termine previsto a marzo 2024”.
Quanti segreti custodisce un palazzo così antico. Uno è stato svelato proprio durante il restauro in cui è stato coinvolto anche il professor Fabio Gabbrielli dell’Università di Siena. E’ stato sul posto e ha svolto studi sulle murature. "Sul lato sinistro del palazzo abbiamo scoperto e portato alla luce un arco lavorato in pietra e laterizio di cui non si conosceva l’esistenza”, svela Panerati.